Il Forte sul Fiume

Ambrogio rimase lì sorridente a godersi il coro di voci altercanti,
senza intervenire, mentre il suo sguardo passava da un volto all'altro.
Ilchester, gli fu spiegato - come se lui non lo sapesse - era decaduta in
fretta dopo la partenza delle legioni, trasformandosi in un lugubre,
squallido luogo di rovine, desolazione e agguati. Era del tutto
inadatta allo stazionamento di una guarnigione di truppe di
Camelot. Era troppo lontana dalla Colonia per essere difendibile e
sarebbe caduta in mano a qualsiasi invasore che si avvicinasse dal
nord o dal sud. La stessa strada romana offriva agli aggressori il
perfetto accesso alle sue mura malridotte. Che diamine era saltato in
testa al Consiglio, non avevano nessuna considerazione per il morale
dei soldati che sarebbero stati di guardia in un luogo simile?
Avendo notato sin dal primo momento il sorriso sulle labbra di
mio fratello, mi ero astenuto dal partecipare al coro di proteste,
aspettando di udire quello che avrebbe detto una volta sgonfiatasi
l'eccitazione iniziale. Notai che anche Dedalo sedeva senza parlare, e
mi sorprese che nessuno si fosse accorto del suo atteggiamento. La
sua avrebbe dovuto essere la voce che condannava quella scelta con
più veemenza, ma nessuno notò il suo silenzio. I commenti si
esaurirono e alla fine anche le ultime voci indignate si spensero
lentamente, con imbarazzo, per lasciare il posto a un lungo silenzio
che nessuno pareva disposto a rompere. Incrociai lo sguardo di mio
fratello e intervenni.
«Non sei pentito di averci comunicato quella notizia?»
«No. Mi aspettavo quella reazione e mi ha divertito ascoltarla.»
«Allora hai anche le risposte.»
Ambrogio si guardò attorno. «Certo, e ve le darò volentieri,
anche se non credo di poter rispondere a tutte le questioni sollevate
qui.» Fece una pausa. «Prima di tutto devo dirvi che Lindinis, o
Ilchester, se vi pare, non è più il luogo desolato e malfamato che
ricordate. Le rovine sono sparite e hanno lasciato un ampio spazio
libero intorno al forte. Le mura si ergono più alte di quando
riparavano le legioni, in tre strati e con nuove palizzate di tronchi
all'esterno. Dentro le mura, tutte le case sono state ricostruite e sono
piene di abitanti, e non si tratta solo degli uomini della guarnigione e
delle loro famiglie. Abbiamo costruito nuove difese, nuovi parapetti