Il Forte sul Fiume

Stai forse dicendo che Uther ha ingravidato un'altra donna prima di
morire?»
«No, sto solo dicendo che mi è stata riferita una voce - una voce,
niente di più - secondo la quale Uther ebbe una relazione con una
dama della corte di Ygraine, prima di sedurre la regina stessa. Non
ho modo di sapere se sia vero, è una leggenda narrata tra i soldati,
capisci? È come la storia della magia che facesti nella stanza vuota, e
questa leggenda riguarda le conquiste di Uther tra le cortigiane di
Ygraine. Sai come sono fatti i soldati: attribuiscono ai loro eroi,
soprattutto a quelli morti, un fascino e una personalità che farebbero
invidia agli dèi. Di Uther si dice che i suoi lombi abbiano lasciato una
lunga scia in tutta la Cornovaglia, e che il reame pulluli di bastardi il
cui vero padre è lui.»
«Be', questo non si fatica a crederlo» risposi. «Gli appetiti di Uther
in quel campo erano già leggendari quand'era in vita, e molti dei
suoi fidi si sono rovinati il fisico tentando di superarlo. Ma tu sai
bene che lo stupro e il saccheggio fanno parte della guerra e della
ricompensa dei soldati che hanno rischiato la vita in battaglia. Se
penso a quanto tempo è durata quella guerra, non posso dubitare
che la Cornovaglia sia piena di figli degli uomini di Uther. È
paradossale, ma è certamente vero che mio cugino deve aver
contribuito a ripopolare quelle terre, dopo che i suoi eserciti le
avevano svuotate...»
«Sì, questo è certo.» Ambrogio si chinò in avanti e con un piede
spinse dentro il fuoco un ciocco di legno in bilico. «Ma uno di quei
suoi bastardi è figlio di sangue nobile da entrambi i lati, e questo
potrebbe significare una futura pretesa degli stessi diritti di Artù, un
giorno. La voce dice che la donna in questione era una nobildonna
del nord, spedita alla corte di Lot dal fratello, un re chiamato
Crandal.»
Quel nome mi sorprese: dal non averlo mai udito in vita mia,
ecco che lo sentivo nominare due volte in un giorno. Ambrogio mi
disse che era un re importante delle Genti Pitturate a nord del
Grande Vallo, un uomo la cui fama stava crescendo con le sue
conquiste. Pareva non fosse solo un guerriero, ma un campione, un
eroe imbattibile per il quale i suoi morivano con gioia. Non aveva