Il Forte sul Fiume

«Io sì. Eccolo di nuovo. Sono loro, finalmente.»
Infatti, dopo qualche istante, vedemmo arrivare Filippo con una
quarantina di fanti.
Li dividemmo in gruppi di sei uomini e ci addentrammo nella
foresta in una formazione a ventaglio, di qua e di là della scia
lasciata dall'orso. Ci estendevamo in ampiezza almeno per cento
passi, anche se la natura selvaggia di quel fianco del burrone
impediva ai gruppi di procedere di pari passo.
«Cos'è quello?» Filippo aveva visto qualcosa, e mi girai subito a
guardare dove stava indicando. Vidi un balenare di metallo in un
grosso cespuglio che l'orso aveva attraversato correndo, e la spada fu
subito di nuovo nelle nostre mani. L'elsa doveva essersi impigliata
nel cespuglio, e la spada si era sfilata dal corpo della belva.
«Dev'essere morto per forza» borbottò Filippo. «Non può aver
perso tutto questo sangue ed essere ancora vivo. Guarda, dopo il
cespuglio perdeva molto più sangue. La spada deve avergli lacerato
la ferita nell'uscire dal corpo.» Mi guardò. «Non sei d'accordo?»
Annuii. Filippo lanciò un grido ai suoi uomini.
«State all'erta da qui in avanti! La bestia è qui vicino. Logica vuole
che sia morta, ma finché non l'avremo scuoiata, non date nulla per
scontato!»
Lo trovammo meno di cinquanta passi più su, ed era morto da
tempo. Era enorme, con una gobba sulla schiena, grosso almeno
quanto quello che avevo affrontato davanti al fortino di Athol, in
Eire. Ed era vecchio. Aveva perso un occhio in un combattimento e
portava decine di altre cicatrici. Il pelo era argentato in più punti,
solo le tre zampe rimaste erano ancora nere. Lo fissai a lungo,
circondato dai commenti esterrefatti dei soldati che si avvicinavano a
turno, per vedere il mostro da vicino.
Constatammo che era morto da troppo tempo perché valesse la
pena scuoiarlo. Il pelo sarebbe venuto via subito, dato che non era
stato trattato immediatamente dopo la morte, e così decidemmo di
lasciare lì la carcassa e tornare allo spiazzo dove avevamo legato i
cavalli. Durante il tragitto, tutti parlavano di Rufio e delle sue
possibilità di farcela, ma i miei pensieri erano fissi su Ironhair, e su