Il Forte sul Fiume

ero ancora nato.»
Lanciai un'occhiata a Derek e mi accorsi che sorrideva da un
orecchio all'altro. Ignorandolo tornai a rivolgermi a Longino, ben
sapendo che anche a domande specifiche avrebbe dato risposte
laconiche. «Hai degli aiutanti esperti?»
«Due squadre per ogni catapulta, una in azione.»
«Chi addestra gli uomini?»
«Io.»
«Tutti? Nessuno che ti aiuti?»
«Cinque. Uno per ciascuna squadra in azione.» Distolse lo sguardo
per volgerlo ai piedi delle mura. Qualcuno lo chiamava. Senza
aggiungere parola, si allontanò.
Mi volsi a Derek. «Non è di molte parole, vero?»
«No, ma nel suo campo è il migliore. Aspetta di vedere i suoi
all'opera domani. Resterai sbalordito, te lo garantisco. Rimarranno
stupefatti anche gli invasori. Hanno dimenticato i Romani e le
pesanti catapulte. Non appena constateranno quanto danno può
fare una macchina come questa e si accorgeranno che, se bene usata,
riesce a distruggere una nave, gireranno su se stessi come fusi e non
smetteranno di remare fino a quando non avranno raggiunto le
sponde dalle quali sono partiti...» Tacque. «I morti... Sei ancora
dell'idea di appenderli alle mura?»
«Certamente, tutti. Te lo garantisco: vederli con le armature, in
mezzo ci sarà Liam, il loro comandante, sarà più efficace delle
catapulte.»
«Sì, forse hai ragione, ma è molto macabro. Ce ne sono più di
cento.»
«Quasi centocinquanta. Sono d'accordo con te, ma Connor sa il
fatto suo. Agli invasori lo spettacolo di tanti morti, esposti con tanta
pompa, sembrerà un monito che annuncia l'incombente punizione e
fa intravedere conseguenze disastrose. Se li induciamo ad andarsene,
ci penseranno due volte prima di tornare.»
Derek rimase in silenzio per qualche istante prima di annuire.
«Così sia. Ne darò l'incarico a Blundyl. Gli serviranno cento uomini. I