Il Forte sul Fiume

dentro altre scatole". Mi capisci?»
«Sì, credo di sì.»
Eravamo arrivati alla camera nella quale, vicino al mio letto, era
stata messa una branda per il ragazzo. Pochi minuti dopo eravamo
entrambi sotto le coperte. Artù si addormentò subito, io rimasi
sveglio a lungo, pensando a quello che avrei detto ad Ambrogio il
mattino dopo.
Il mattino dopo, tuttavia, ebbi occasione di intrattenermi assai
poco con Ambrogio riguardo ad Artù e alle sue eccezionali capacità
deduttive. Shelagh non era rimasta in ozio e, dopo essersi assicurata
l'appoggio di Jessica, moglie di Derek, lo aveva abilmente circuito
perché ci consentisse di avvicinare la sua gente con l'intento di
trovare qualcuno disposto a seguirci nel forte tra le colline. Derek
non aveva in linea di principio obiezioni ad aiutarci; era prontissimo
a farlo. Lo induceva a esitare - e all'inizio ne fui sorpreso finché non
colsi il ragionamento sottinteso - il fatto che ci riservassimo di
scegliere tra chi si offriva di partire. A suo avviso, tutti coloro che lo
chiedevano avrebbero dovuto essere liberi di venire; Shelagh invece
era irremovibilmente contraria a tale progetto. Potevamo accogliere
artigiani provetti in mestieri specifici, e li indicò. Sarebbe stata data la
preferenza alle coppie sposate che sapevano eseguirli; avremmo poi
dato priorità alle donne senza gravami familiari o di altra natura,
pratiche nei lavori femminili e disposte a sanare lo squilibrio sessuale
della nostra comunità. Ne conseguiva logicamente che queste donne
dovessero essere relativamente giovani, pulite e attraenti, perché
avrebbero adempiuto a una funzione sociale.
Testimone distaccato e blandamente divertito dello scontro di
volontà tra quelle due personalità aggressive, intuii all'improvviso
qual era il vero motivo dell'intrattabilità di Derek. Shelagh, chiara,
logica e coerente, diceva le sue ragioni, le difendeva e le ribadiva;
Jessica stava in silenzio ma assentiva con vigore; Derek, che si sentiva
manovrato e spodestato delle sue prerogative, reagiva con stizzosa
caparbietà.
Presa Shelagh in disparte, le sussurrai qualche consiglio
nell'orecchio. Mi guardò altezzosamente con espressione severa.