Il Forte sul Fiume

graffiate, lacerate sui palmi e sui dorsi dalle spine acuminate dei rovi.
Intuivo che lo stesso doveva apparire il mio viso, perché lo sentivo
in fiamme e le palpebre erano incrostate.
«Sangue che è zampillato, ma non versato» fu l'unica cosa che mi
venne in mente di dire. «Non sono ferito, soltanto graffiato per
essere caduto tra le spine. Mi chiamo Britannico; siamo arrivati qui
con Connor Mac Athol. Questo è Donuil, fratello di Connor. Da
quando siamo arrivati, ho passato parecchio tempo con Derek, il tuo
re. Dopo averlo lasciato, mi sono imbattuto in un uomo che,
riconoscendomi, è corso via. L'ho inseguito per scoprire chi è.»
«Lo sappiamo che correvi» disse Blundyl, la voce greve di
sarcasmo. «Hai demolito mezzo mercato nella tua furia.» Guardò i
tre uomini a terra. «Quale di loro seguivi?»
«Nessuno di questi. Te l'ho detto, non li conosco. L'uomo che
inseguivo indossava una tunica gialla. Immagino che sia passato
troppo in fretta perché i tre potessero bloccarlo, e io gli stavo alle
calcagna. Mi hanno fermato. Ne è nato un alterco; Donuil, che vedi
qui, è arrivato in tempo per porvi fine.»
«Ehm!» Si rivolse a Donuil. «Non sono uomini tuoi questi tre?»
Donuil si limitò a negare scuotendo la testa, le labbra contratte.
«Allora devono essere dell'altro equipaggio. Solo due gruppi sono
sbarcati.»
Si mosse rapido oltre a quello che stava seduto, dirigendosi verso
il corpo più vicino; si inginocchiò e tastò la gola per percepire le
pulsazioni. Accertatosi che l'uomo era vivo, lo rigirò sulla schiena e
lo perquisì alla ricerca di qualche arma. Finito con lui, si avvicinò al
terzo e fece lo stesso. Da ultimo, raddrizzatosi, si avvicinò a me.
«Mostrami le mani.»
Gliele tesi e lui, prima di afferrarmi i polsi, rimise la spada nella
guaina; li voltò e rimase a fissare i lunghi graffi.
«Ti divertirai a lavarli. Non sarai un bello spettacolo per qualche
giorno e non vedrai granché.» Mi toccò lo zigomo.
Involontariamente sussultai, lasciandomi sfuggire un sibilo e tirando
indietro la testa. «Che bellezza!» Si allontanò e ancora una volta
esaminò la radura, evidentemente meditando il da farsi; quindi si