Il Forte sul Fiume

utensile, ogni mobile, tutto era stato contrassegnato legandovi
pezzetti di filo di lana di colori diversi. Non dissi nulla, contando su
di lei per quell'organizzazione, ma non potei fare a meno di
confrontare i diversi oggetti contrassegnati da fili dello stesso colore.
Ero sicuro che Tressa avesse seguito una qualche logica
nell'assegnazione dei colori, ma mi sfuggiva completamente.
Artù mi trovò nella mia stanza, in un pomeriggio grigio e
nuvoloso non molto tempo dopo, assorto per la prima volta in non
ricordo quanti anni, nella meticolosa ispezione dei contenuti della
cassa più grande. Le due casse, la grande e la piccola, entrambe di
legno finemente lavorato e bordato di borchie di ferro battuto,
erano appartenute a Caspar e Memnon, i due stregoni, morti da
tempo, che avevano causato la morte di mio padre e gettato
Camelot nell'abisso delle guerre contro Gulrhys Lot di Cornovaglia.
Le avevo sempre tenute entrambe vicino a me, sempre sprangate dai
loro pesanti chiavistelli, fin da quando erano entrate in mio
possesso, anni prima della nascita del ragazzo.
Mi ero sempre ripromesso che un giorno avrei scoperto i segreti
delle centinaia di sostanze conservate nei numerosi cassettini, fiale e
involucri di ogni tipo e dimensione. In effetti, nei primi tempi, ne
avevo esaminate molte e preso appunti sulle funzioni che avevo
ipotizzato potessero avere. Dal poco che avevo potuto capire, un
solo scopo accomunava ogni articolo lì dentro: infliggere la morte in
modi misteriosi, certamente sconosciuti e aborriti da qualsiasi soldato
con un minimo di onore. Le sostanze erano meravigliosamente
ordinate negli scomparti di vassoi che scomparivano uno sotto
l'altro, in un intrigante disegno di malevola simmetria. I tipi di morte
che potevano dare rappresentavano una gamma infinita di caos e
rovina che superava di gran lunga le intenzioni, la comprensione e
persino l'immaginazione di uomini solo occasionalmente violenti,
insomma di uomini normali.
Ciascuna cassa conteneva vari strati di vassoi, di profondità
diverse, ognuno foggiato in modo da fungere da coperchio per
quello sottostante, e ognuno provvisto di lunghi laccetti di cuoio per
essere sollevato dalla sua sede. Ben presto avevo compreso che tutto
ciò che contenevano serviva alle pratiche dell'assassinio politico,
della magia nera, della stregoneria e della negromanzia, e alla fine