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Il Forte sul Fiume

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«Artù ha quasi dieci anni, e nell'ultimo anno la sua educazione ha<br />

preso una svolta importante. Meno studio sui libri, meno teorie<br />

ascoltate al chiuso e più cavalcate, più pratica con le armi e lezioni di<br />

combattimento. Lui e i suoi amichetti hanno cominciato a usare le<br />

spade di legno, da quando tu e Connor siete partiti per Camelot<br />

l'ultima volta...» mi interruppi, vedendo <strong>sul</strong> suo viso allargarsi un<br />

ampio sorriso. «Cosa c'è?»<br />

«No, niente. È solo che ricordo il peso di quelle spade. Le fate<br />

ancora di quercia? I poveretti faranno fatica a sollevarle, per non<br />

parlare di menare colpi.»<br />

Annuii. «Be', sì, non hai torto. Per adesso usano legni più corti e<br />

leggeri, adatti alla loro forza attuale, e anche quelli maneggiati a due<br />

mani. Ma stanno crescendo in fretta e i muscoli delle spalle e delle<br />

braccia sono sempre più grossi. Dedalo e Rufio mi stanno dando una<br />

mano e tu sai che sono i due migliori esperti di queste nuove spade<br />

che ci siano e sono molto esigenti! Dammi tempo, Ambrogio, e<br />

vedrai. Ti prometto che sarai sorpreso.»<br />

Mio fratello annuì e cambiò discorso. «C'è ancora una cosa di cui<br />

ti vorrei parlare, Cay, ed è solo per le tue orecchie, anche se poi farai<br />

ciò che vorrai dell'informazione.»<br />

Mi voltai a guardarlo, allertato da qualcosa nel tono della sua<br />

voce.<br />

«Di che si tratta?»<br />

«Artù potrebbe avere un fratello in Cornovaglia.»<br />

«Cosa?» Rimasi lì seduto, immobile, le palpebre che sbattevano<br />

incredule, incapace di assorbire le implicazioni di ciò che aveva<br />

detto. «Non è possibile» dissi infine. «Uther e Ygraine sono morti<br />

entrambi subito dopo la nascita di Artù.»<br />

«Cay, anche tua madre è morta da quando sei nato, eppure io e<br />

te siamo fratelli.»<br />

«Noi abbiamo avuto madri diverse.»<br />

«Precisamente.»<br />

Lo fissai in silenzio, mentre nel mio cervello si faceva strada la<br />

consapevolezza di ciò che voleva dire. «Oh mio dolce, amato Gesù!

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