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Il Forte sul Fiume

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feci un cenno con la testa, smettendo il combattimento.<br />

«Molto bene. Continua. Colpiscimi.»<br />

Mi guardò con aria interrogativa, un'espressione scettica, gli occhi<br />

luccicanti. «Non ti muoverai?»<br />

«Non mi muoverò finché non avrai deciso dove colpirmi. Dopo<br />

mi scanserò e tu non riuscirai a centrarmi.»<br />

Si raddrizzò, roteò il bastone in basso con una mano, stringendo<br />

un'estremità sotto l'ascella. Capii istintivamente quale sarebbe stata la<br />

sua mossa successiva.<br />

Ambrogio era solito portare una spada lunga e sottile simile a<br />

quella dei cavalieri romani che, stando in sella, l'affondavano nel<br />

nemico a piedi. Un'arma eccezionale per certi scopi, ma inutile negli<br />

aspri combattimenti corpo a corpo. La lama lunga e leggera rischiava<br />

di piegarsi o addirittura spezzarsi se impiegata contro un ferro<br />

meglio temprato. Nella fase iniziale del processo di conversione alla<br />

cavalleria avvenuto a Camelot, il mio prozio Publio Varro, mastro<br />

armaiolo della Colonia, aveva progettato una spada più lunga<br />

dell'originaria versione romana, con una lama più larga, più robusta<br />

e meglio temprata. Era questa l'arma che Ambrogio preferiva. La<br />

lunghezza e la fattura imponevano di usarla in un certo modo,<br />

secondo una tecnica ben precisa per chi combatteva a piedi: ecco<br />

perché ero in grado di prevedere la successiva mossa di Ambrogio.<br />

Mio fratello si rimise in posizione: afferrò con le mani l'arma,<br />

piegò leggermente le ginocchia, avanzò un po' il piede destro, la<br />

"lama" puntata contro il mio sterno. Si immobilizzò, gli occhi fissi e<br />

concentrati, quindi con un brontolio si scatenò in un vortice di<br />

azioni velocissime, sollevando l'arma e roteandola <strong>sul</strong>la mia testa,<br />

abbassandola di rovescio con forza nell'intenzione di colpirmi nelle<br />

gambe. Conoscevo la parabola del suo fendente; sapevo in quale<br />

punto avrebbe cambiato direzione per diventare una stoccata di<br />

punta prima di sollevarsi di nuovo e abbattersi di taglio dall'alto in<br />

basso, verticalmente.<br />

Senza distogliere lo sguardo dal suo, lasciai cadere la "punta" e<br />

presi a muovere la "lama" impugnando l'arma al rovescio per parare<br />

il colpo dall'alto. Poi, prima che cambiasse direzione, bloccai il colpo

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