Il Forte sul Fiume

forte, cominciammo a percepire i suoni della città che venivano
dall'interno della cinta. Notai qualche movimento sopra di noi, e mi
accorsi che le mura orientali erano protette da uomini armati. Le
sentinelle erano all'erta, ma non sembrava che il pericolo fosse
imminente. Aprirono la porta, non appena riconobbero Longino
che, smontato da cavallo, mi affidò le redini e a passo rapido si
diresse - non avevo dubbi su questo - verso le mura occidentali e le
sue amate catapulte.
Confortato dal fatto che non pareva ci fosse un pericolo
incombente, Ambrogio si avviò per raggiungere Ludmilla e
ragguagliarla; Donuil lo accompagnò per andare a rassicurare
Shelagh. Io, Dedalo e Rufio entrammo nel forte insieme e ci
mettemmo alla ricerca di Derek, mentre ci giungevano da varie parti
brandelli di conversazioni e congetture sulla tempesta, sulle galee
naufragate, sugli uomini annegati.
Trovammo Derek sulle mura occidentali, intento a osservare la
baia e, salendo le scale, scorsi Longino accanto a lui che, piegato in
avanti, dai bastioni guardava sotto di sé. Fui sorpreso che ci fossero
così pochi difensori ma, prima che potessi parlare, Derek con un
cenno della testa indicò il molo.
«Gli dèi ci hanno protetti la notte scorsa. Guardate laggiù.»
Ci sono stati nella mia vita momenti in cui mi sono sentito
sopraffatto e pervaso da forti impressioni. Uno di quei momenti fu
quando mi avvicinai al bordo delle mura per guardare il sottostante
porto. Lo spettacolo rimane ancora nei miei occhi in vivide immagini
che da allora mi sfidano a trovare le parole per descriverlo.
Caos, follia, devastazione sfrenata: metà, forse più, del pontile di
pesanti tronchi di quercia che si protendeva in mare era stato
distrutto, ridotto in rovina, divelto da una confusione orribile di
galee capovolte, sommerse, affondate in tutta la baia; il fondo delle
navi coperto di sedimenti galleggiava sull'acqua, gli scafi dilaniati,
l'alberatura abbattuta; gomene spezzate e attorcigliate, cavi rotti e
sciolti; decine di cadaveri di annegati, vortici di acqua che
ingoiavano i detriti, mucchi di alghe lucenti e scivolose strappate
dalle onde e gettate con furia sulla riva ai piedi delle mura, corpi
spinti dai marosi sulla costa e contro i bastioni, uomini che