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Il Forte sul Fiume

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copioso sudore dalla fronte e dagli occhi, convinto che fossimo<br />

rimasti troppo a lungo nel sudatorium. Quando riaprii le palpebre,<br />

Derek era ancora lì, in piedi, intento a fissarmi; Lucano, che si era<br />

riscosso, era seduto <strong>sul</strong>la panca e con la salvietta usata come cuscino<br />

si asciugava il viso.<br />

«Che cosa c'è?» chiesi. «Che c'è da guardare?»<br />

«Posso farti una domanda?»<br />

Sbirciai Lucano, sorpreso che a Derek potesse saltare in mente di<br />

chiedermi il permesso prima di sbottare in una richiesta.<br />

«Ti fidi di me? Non è questa, ti avverto, la domanda.»<br />

Sorridendogli, mi alzai in piedi. «Usciamo di qui prima di<br />

liquefarci. Sicuro che mi fido di te. Come ti salta in mente di<br />

chiedermi una cosa del genere dopo tanto tempo?»<br />

Lucano in piedi ci lasciò passare, quindi ci seguì nell'aria fresca e<br />

asciutta della piscina. Ci tuffammo tutti e tre nell'acqua fredda che sui<br />

nostri corpi surriscaldati ebbe l'effetto del ghiaccio. Uscimmo in fretta<br />

per asciugarci finché la pelle non parve lucida tanto era pulita e sana.<br />

Per comune consenso nessuno aprì bocca finché non fummo asciutti;<br />

quindi ci dirigemmo verso gli spogliatoi. Fu Lucano a rompere il<br />

silenzio, le sue prime parole da quando avevamo messo piede nelle<br />

terme.<br />

«Non riesco a credere che nessun altro sia venuto qui.»<br />

Derek gli lanciò un'occhiata da sotto le sopracciglia levate.<br />

«Credici o no, si stanno tutti abbuffando. Ci andrà bene se<br />

troveremo qualcosa da mettere sotto i denti quando li<br />

raggiungeremo.» Si avviò alla porta.<br />

Mi sentivo in pace, non provavo il morso della fame. Mi<br />

avvicinai a Derek per parlargli senza che nessuno ci ascoltasse. «Pochi<br />

momenti fa volevi farmi una domanda. Perché mi hai chiesto se mi<br />

fidavo di te?»<br />

Si fermò con la mano <strong>sul</strong>la porta, quindi, girandosi, tornò indietro<br />

e si sedette davanti a me. «Perché la tua risposta a quel primo<br />

interrogativo ha determinato la formulazione che darò alla<br />

successiva domanda. Ti sei fidato di me mettendomi a parte del tuo

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