20.05.2013 Views

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ad andare a cavallo, si stanca anche a stare in sella. Appena<br />

smontato, ha ripreso colore. Ho cercato di convincerlo a distendersi<br />

<strong>sul</strong> letto, ma non ha voluto saperne. L'ho visto poco fa, seduto al<br />

sole, intento a chiacchierare con Joseph. Sembrava a suo agio. Come<br />

ti senti tu?»<br />

«Io? Come dovrei sentirmi? Non sono diverso da com'ero quando<br />

siamo arrivati... in ottima forma.»<br />

«Tressa mi ha detto che non avevi l'aria di stare bene, che<br />

sembravi affranto.»<br />

L'attimo in cui pronunciò il nome dell'altra donna fu per me una<br />

rivelazione. Nell'andarsene dal mio alloggio Tressa si era subito<br />

recata da Shelagh. Tressa agiva ai suoi ordini. Fremetti, ma fui<br />

attento a nascondere a Shelagh ogni segno che avevo capito. Sentii<br />

un tumulto di pensieri ed emozioni, ma fu per breve tempo; ripresi<br />

subito il controllo di me stesso e per la prima volta in vita mia anche<br />

di Shelagh. Mi trovai a sorriderle calorosamente.<br />

«Tressa! Si è sbagliata. Sto bene e non sono affranto. Ma adesso<br />

che hai fatto il suo nome, parleremo di lei.»<br />

Shelagh, che si era avvicinata alla finestra, si profilava nitidamente<br />

nel chiarore pomeridiano. Rimase lì a lungo a guardarmi, la testa<br />

alta; la luce alle sue spalle mi impediva di leggere l'espressione dei<br />

suoi occhi.<br />

Attesi contando mentalmente fino a dieci prima che lei con voce<br />

dolcissima dicesse: «D'accordo, parliamone. Che cosa c'è da<br />

discutere?».<br />

Sì, che cosa c'era da discutere? Prima che me ne rendessi conto, mi<br />

trovai sbilanciato. La semplicità e l'immediatezza della reazione di<br />

Shelagh mi avevano colto impreparato. Non potevo darle una<br />

risposta diretta senza tradire, forse in modo offensivo, che avevo<br />

intuito le sue intenzioni, o senza rischiare di apparire sciocco e<br />

ingrato, esprimendo su Tressa un giudizio aspro che non meritava.<br />

Tossicchiai, schiarendomi la gola per prendere tempo; alla fine<br />

decisi di essere sincero.<br />

«Tressa» dissi e mi fu facile sorridere. «Mi hai teso una trappola, e<br />

l'esca è stata Tressa.»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!