Il Forte sul Fiume

che sapevamo oggi.»
«E come?»
«Perché lo hai visto in un incavo nella roccia, in uno spiazzo sul
fianco di una collina. Non è così? Ed era incastrato tra due alberi,
con del muschio sui tronchi, che lui aveva grattato via.»
«E allora?»
«Cay, questo ci dice molto, o almeno lo dice a me. Era anche
disteso contro una parete di roccia, e questo ci dice dell'altro.»
«Non ti seguo, Tressa.»
Scosse la testa come per zittirmi mentre pensava. «Era incastrato
fra due alberi, hai detto, con dietro una parete di roccia. Come fai a
sapere che si trova sul fianco di una collina? E com'era la posizione
del corpo, rispetto agli alberi?»
Chiusi gli occhi e mi sforzai di rievocare l'immagine. «È perché il
terreno è in discesa, e anche abbastanza ripido. Lui è sulla schiena, la
testa che ciondola verso il fondovalle. Gli alberi sono vicinissimi,
forse sono le due propaggini di un solo tronco biforcuto. La sua
schiena è arcuata su uno dei due. Ha tentato di tirarsi su per uscire
dall'incastro. È per questo che ha grattato il muschio.»
«Perciò il muschio è dalla parte della sua testa.»
«Sì.»
«E la parete di roccia? Dov'era esattamente? Hai detto dietro di
lui, ma più sulla sua sinistra o sulla sua destra?»
Mi concentrai nuovamente. «Sulla sinistra, parallela al senso in cui
giace il suo corpo.»
«Aha! Tu hai guardato nei posti sbagliati, mentre sognavi.»
La guardai con un certo sussiego. «Questa poi è assurda quasi
quanto il sogno.»
«Sì, forse a te sembra davvero così. Ma pensaci, Cay! Il muschio
cresce sul lato a nord dei tronchi: ogni bambino lo impara la prima
volta che entra in un bosco. Quindi tu hai visto Rufio giacere con i
piedi verso sud, incastrato tra due alberi che guardano a nord, con la
testa che pende a valle verso nord e con una parete di roccia sulla