Il Forte sul Fiume

l'ammirazione.
«Ecco le dimensioni, prese con tutta la precisione di cui sono
capace: l'angolo di rastremazione per lunghezza e spessore, il grado
forte, il grado medio, il grado debole; la lunghezza del codolo,
triplo codolo, lo sapevate?» Mi lanciò un'occhiata. «Sì, lo sapevate di
sicuro. Me l'avete illustrata voi. A ogni modo, come sapete, un
pezzo del codolo, la striscia centrale, sembra come tanti, ma gli altri
due si piegano ad angolo retto per formare lo scheletro, potremmo
dire, dell'elsa cruciforme. Ho poi indicato la lunghezza e lo spessore
dell'impugnatura, la lunghezza e il diametro dell'elsa, le dimensioni
del pomo, e naturalmente nel caso di Excalibur, la saldatura e il
rivestimento dell'impugnatura: filo d'oro e d'argento intrecciati sopra
un materiale scuro e ruvido, una specie di cuoio, credo.» Si
interruppe e si mosse su un lato del tavolo da dove poteva vederci
entrambi.
«Per questo ho eseguito due serie di disegni. Avrei potuto usare
l'originale per mettere in luce le differenze che ci saranno con la
copia, ma in vista di questo incontro, ho preferito fare i disegni per
confrontarli.»
Con l'indice indicò il disegno dell'elsa cruciforme ornata e
decorata di Excalibur. «Una lavorazione splendida, tipicamente
celtica. Volute e rami intrecciati, spine e foglie... particolari perfetti.
Opera di un grande maestro. Non credo però che sia necessario
riprodurre questa decorazione sulla nuova spada. Basta una semplice
sbarra lineare e disadorna, sostanzialmente un allungamento laterale
del calcagno. Lo stesso vale per l'impugnatura e il pomo. Ne faremo
un'unica fusione, che esteriormente non avrà niente a che fare con la
forma a conchiglia dell'originale. C'è però una difficoltà. L'avete
capito?»
Guardai Ambrogio ed entrambi scuotemmo la testa. «Quale?»
chiesi.
«Il peso e forse la bilanciatura, perché l'uno compromette l'altra. Il
peso è il fattore che mi preoccupa. Abbiamo pesato la spada, ma
non sappiamo quanto pesino i singoli elementi, la lama per esempio,
senza l'impugnatura, ma soprattutto l'elsa cruciforme. Quella di
Excalibur è solida, pesante, funzionale, adatta a proteggere dalle