Il Forte sul Fiume

l'eloquenza del ragazzo, ma per ciò che aveva detto. Non avevo mai
udito nessun uomo dire cose così giuste e così vere, così
incontestabili e chiare, e la mia sorpresa davanti alla saggezza di Artù
mi lasciò senza parole. Non c'era più nulla che potessi fare, a quel
punto. Provai a immaginare la reazione degli altri se avessi divelto
quella pietra, preparata con tanto amore per contrassegnare la
tomba di Lucano. Per dissimulare la confusione che provavo, afferrai
le spalle del ragazzo.
«Ascoltami bene, Artù. Dove un uomo riposa dopo che è morto
non è la cosa importante. La cosa importante è la sua vita e ciò che
ne ha fatto. La vita di Lucano è stata esemplare. Credo che fosse il
miglior uomo che ho mai conosciuto. In tutto ciò che faceva era un
gigante fra gli uomini, la quintessenza dell'intelligenza, della
compassione e del coraggio. Ha sempre difeso la nobiltà della gente
comune. Se proverai a seguire il suo esempio solamente in questo,
nel sapere chi sei e in che cosa credi, avrai vissuto una vita
onorevole.» Artù mi ascoltava, serio e non del tutto convinto.
«Il compito che Lucano si era assegnato era di essere un medico, il
miglior medico che gli riusciva di essere, ed era fiero di quella scelta.
Come dici tu giustamente, egli vivrà a lungo nella memoria di tutti
quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Perciò accetta la sua
morte, adesso, e vai a salutarlo un'ultima volta. Poi torna qui, e
andremo a fare due passi. E dopo andremo a trovare Rufio, perché
sarà deluso di non esser stato presente per l'ultimo saluto al suo
vecchio amico.»
Lo seguii con lo sguardo mentre tornava accanto alla tomba.
Rimase lì per qualche momento con il capo chino. Mi avviai verso lo
spiazzo delle parate; Artù mi raggiunse e camminò accanto a me. Gli
parlai a lungo.
«Che Dio dia pace alla sua anima, come si merita l'anima di un
uomo che ha fatto sempre tutto ciò che gli è stato chiesto e che ha
chiesto a se stesso. Il suo compito è terminato, il mio è ancora in
corso e il tuo sta per avere inizio. Il tuo compito sarà di guidare gli
uomini, di essere un guerriero e forse un giorno un re, nelle terre di
tuo padre.»
Mi fermai, costringendolo a guardarmi. «A cominciare da questa