Il Forte sul Fiume

Levai la coppa di nuovo, questa volta gustando la piena rotondità
del vino.
«Sì, Lucano, ti credo. Così sia.»
Prima che si arrivasse alla sera del giorno successivo, il verdetto di
Lucano fu insidiato dal dubbio. Ero insieme a lui, Donuil e Derek,
tutti e tre sdraiati e rilassati nel silenzio del sudatorium, dopo il
trambusto e l'eccitazione della giornata di festa che aveva visto gli
atleti impegnati nelle gare e noi occupati a fare discorsi. Cullati dal
vapore caldo, eravamo quasi in letargo, poco inclini a chiacchierare.
Fu Donuil che alla fine, riscuotendosi con un sospiro, si offrì di
andare a vedere dove sarebbe stata servita la cena. Lucano, quasi
addormentato, giaceva sulla panca di marmo alla mia destra, mentre
io pigramente osservavo snodarsi le volute di vapore,
compiacendomi in quell'ozio. Fu allora che Derek volgendosi verso
di me mi gettò nel panico.
«Che cos'è quel segno che hai sul petto? Una cicatrice?» Serrai gli
occhi, trassi un profondo respiro e, cercando di non irrigidirmi, mi
sforzai di guardare in basso con indifferenza. Il Segno risaltava nitido
contro la carnagione naturalmente scura della mia pelle; il biancore
era accentuato dai peli bianchi del petto che crescevano lungo il suo
bordo. Lo fissai, acutamente consapevole della presenza di Lucano
immobile sulla panca di marmo.
«No,» mi sentii dire con voce quasi divertita «non è una cicatrice.
E una malattia della pelle. Lucano l'ha studiata... ne sembra
affascinato perché non fa altro che punzecchiare la macchia e
tastarla. Non duole, non prude, non si allarga. Secondo lui, un
giorno o l'altro sparirà come una verruca.»
Notai che Derek non era interessato; la sua curiosità si era esaurita
nel notare la piccola anomalia. «Una volta avevo una verruca che mi
dava fastidio. Era grandissima e vi crescevano dei peli; disgustosa da
vedere. Ci credete che un'escrescenza simile possa essersi formata su
un corpo come il mio? Alle donne non piaceva, ve lo garantisco. Me
la sono tenuta per anni, qui.» Si tirò su e indicò un punto sotto la
pancia proprio sopra il pube. Non si vedeva niente. «Poi un giorno
eccola sparita, da un momento all'altro.» Tentò di schioccare le dita