Il Forte sul Fiume

mai subito una sconfitta in battaglia e aveva ormai conquistato tutti
regni intorno al suo, così che dominava l'intera Caledonia orientale,
dal Vallo sino alle alte montagne a nord e quelle a ovest.
Lo ascoltai in silenzio, consapevole solo della sua voce e del
crepitare del fuoco. Quando finì di parlare capii che non ero
soddisfatto di quanto mi aveva raccontato e volevo approfondire la
questione.
«E perché hai menzionato questo personaggio proprio adesso?»
Mi guardò, sorpreso. «Perché? Be', perché ora sembra che stia
progettando di muoversi verso sud, di passare il Vallo, insomma di
invadere la Britannia. E questa storia di sua sorella e di un possibile
figlio di Uther ci riguarda da vicino. Se non l'ho menzionata prima è
stato perché il ragazzo era presente...»
Adesso era il mio turno di fissare le fiamme, sovrappensiero. «E
dove si troverebbe ora questa nobildonna?»
Ambrogio scosse il capo. «Non so nulla di lei. Secondo la storia
che mi è giunta all'orecchio, se ne andò a partorire altrove quando si
seppe della relazione di Uther con la regina Ygraine.»
«Fu bandita dalla corte di Lot?»
«No, pare di no. Per quello che ne so, pare che avesse ceduto alle
smanie di Uther su istigazione della regina, in una sorta di tranello
sentimentale che doveva procurare vantaggi alla regina. Che sia
rimasta ingravidata non era previsto, ma non fu nemmeno un gran
problema. Fu solo più tardi che Uther sedusse anche la regina.»
«Dannazione! Allora questa storia potrebbe essere vera? Potrebbe
davvero esserci un altro pretendente al trono che era di Uther
Pendragon?»
«Temo di sì, e per giunta sarebbe un primogenito. Un bastardo,
d'accordo, ma non più bastardo di Artù...»
«E dove sarebbe adesso, questo fratellastro?»
«E chi può saperlo? Potrebbe essere dovunque, nascosto per la
propria sicurezza, come il nostro ragazzo. Ma non dimenticare,
Caio, che ti ho solo riportato una voce, niente di più. Potrebbe
essere tutta una montatura.»