Il Forte sul Fiume

che avrà giurato di non parlarne con nessuno. Una volta vista la
spada, capirà l'importanza dell'impegno. Quanto ci metterà Carol a
produrla?»
Sorridendo Ambrogio andò a riporre Excalibur nella sua custodia.
«L'unico dubbio riguardava le capacità di Carol come fabbro, ma tu
mi hai tranquillizzato.»
«Sì, i due fratelli sono ugualmente bravi; Varro ha insegnato loro
il mestiere. Se mai dovessi scegliere tra i due, direi che Carol è
migliore, ma non lo ammetterei mai davanti a Joseph.»
«Carol sarà lusingato che ti rivolga a lui e gli chieda aiuto. Non
perderà tempo e capirà l'esigenza di non parlare con nessuno. Il mio
consiglio è che Carol, soltanto lui, sappia da dove proviene il
metallo e che abbia libertà di muoversi come crede per fondere la
statua e ricavarne un lingotto al riparo da occhi indiscreti.
Successivamente il metallo sarà come ogni altro pezzo di ferro, ma
solo lui dovrà lavorarlo. Sei d'accordo?» Annuii e lui proseguì.
«Una verità rimane invariata, fratello. Che ci voglia molto o poco
a costruire questa seconda spada, tu avrai nel frattempo un bel da
fare ad allenare il ragazzo. Ma non c'è fretta. Artù dovrà crescere di
un bel pezzo prima di avere la stazza e la forza per usare Excalibur,
senza contare che dovrà imparare anche quel tuo trucchetto che mi
ha mandato col deretano per terra. È grande e forte per la sua età, e
non ho mai visto un ragazzo che avesse mani e piedi delle sue
dimensioni. Ha i tratti di famiglia e diventerà come noi, ma quel
giorno è ancora lontano.» Tacque e riportò la custodia di legno dove
era contenuta Excalibur lì da dove l'avevo presa. Una volta che ebbe
ben chiuso il coperchio, si voltò spolverandosi le mani.
«Adesso che abbiamo prospettato la soluzione al nostro
problema, andrò a cercare Rufio. È andato nel bosco a tagliare legna
con Dedalo, Donuil e qualche altro. Gli ho promesso che l'avrei
raggiunto e mi sarei sporcato le nobili mani a segare. Vieni con me e
cammin facendo mi racconterai come ti è venuta l'idea di usare una
spada di legno.»
Sapevo che quasi tutti gli uomini erano impegnati nel bosco, in un
querceto, ad abbattere gli alberi indicati da Mark, il falegname.
Facevamo eccezione io, deciso a completare alcuni testi scritti nel