Il Forte sul Fiume

manipolo romano di fanti, cioè dieci plotoni di dodici uomini
ciascuno. Rivolgendosi a me, disse che aveva pensato di lasciare
quattro di quei plotoni con noi, oltre allo squadrone di cavalleria di
cui avevamo parlato. Eravamo in grado di sfamare una simile
truppa? Guardai Derek, invitandolo con lo sguardo a rispondere per
me, visto che quell'onere sarebbe ricaduto su di lui. Noi non
avevamo campi coltivati lassù sull'altopiano e le nostre provviste,
meno la selvaggina e il pesce d'acqua dolce, ci venivano dalla gente
di Derek, in cambio del nostro lavoro nei loro campi e nella foresta,
oltre che dell'impegno a combattere in difesa della città in caso di
necessità. Derek rifletté per qualche istante poi scrollò le spalle,
accennando un sorriso. Quarantotto guerrieri addestrati con i loro
ufficiali, ammise, erano una presenza che valeva il sacrificio in più
che avrebbero dovuto fare per mantenerli.
Ambrogio annuì, sorridendo. La nostra nuova guarnigione
sarebbe rimasta con noi per cinque mesi, disse, passati i quali sarebbe
stata rilevata da un altro contingente in arrivo da Camelot, e questo
ricambio sarebbe andato avanti due volte l'anno finché ne avessimo
avuto bisogno.
Ambrogio passò poi a riferire delle notizie che giungevano da altri
luoghi. La Cornovaglia era tranquilla e si rimetteva dai suoi disastri.
Non c'erano notizie di guerre nel sud-ovest, né di Peter Ironhair:
qualche tempo prima si era saputo che Ironhair viveva laggiù e noi
tutti avevamo la certezza che l'attentato ad Artù era partito dalla
Cornovaglia, ma gli ultimi rapporti non confermavano più la sua
presenza e a Camelot non si sapeva con certezza dove si trovasse.
Accantonai quell'informazione, per rifletterci meglio in un altro
momento.
Anche la Cambria era, tutto sommato, in pace. Sotto la guida di
Dergyll ap Griffyd continuavano i buoni rapporti con Camelot e
crescevano la forza e la stabilità del regno.
La sola notizia preoccupante riguardava un grosso esercito che,
secondo voci raccolte da Connor nei suoi viaggi per mare, andava
assemblandosi nel lontano nord-est, di là del Vallo antico, nelle terre
di un re chiamato Crandal, che personalmente non avevo mai
sentito nominare. Si diceva avesse intenzione di espandersi verso sud