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Il Forte sul Fiume

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en consapevole del mio nervosismo; poi annuì anche lei e la voce<br />

divenne un sussurro. «Bene! Allora vado a prenderlo. Non appena<br />

sarò di ritorno, avrete un bacio per avermi concesso di dividere con<br />

voi il calore del fuoco e il vino.» Si voltò per allontanarsi, ma la<br />

trattenni con dita frementi.<br />

«Non ti va di dividere anche il mio letto, Tressa?»<br />

Sorrise, gli occhi splendenti di malizia nel chiarore della luna.<br />

«Ecco una tentazione cui merita cedere. Perché secondo voi sento la<br />

necessità di recuperare il mio cesto? Andate ad attizzare il fuoco.»<br />

Alcuni tizzoni ardevano ancora e, dopo avere acceso diverse<br />

candele di cera, ravvivai le fiamme aggiungendo dapprima qualche<br />

ramoscello e poi ceppi grossi. Versai quindi il vino in un vaso di<br />

terraglia e lo appoggiai <strong>sul</strong>la grata, insaporendolo con una generosa<br />

presa delle spezie che Luceia Varro aveva portato d'oltremare tanti<br />

anni prima. Mi rimaneva troppo poca di quella mistura di essenze<br />

esotiche disseccate e polverizzate per consentire di sperperarne, era<br />

letteralmente insostituibile, e io la usavo soltanto nelle occasioni più<br />

solenni e importanti. Ne avevo usato un po' con Ambrogio e Joseph<br />

appena una settimana prima, e non avevo dubbi che quella notte<br />

meritava di essere celebrata ancora meglio.<br />

Ero ancora intento a preparare l'infuso quando bussando piano<br />

alla porta Tressa entrò. Indossava un lungo mantello sopra quello<br />

che le avevo lasciato e reggeva il prezioso cesto. Lo posò a terra non<br />

appena entrata, si chiuse la porta alle spalle assicurandosi che fosse<br />

ben serrata con il paletto. Appese il mio e il suo mantello<br />

<strong>sul</strong>l'appendiabiti alla parete. Le persiane erano già chiuse.<br />

«<strong>Il</strong> vino sarà pronto tra poco. Lo hai mai assaggiato prima?»<br />

«Sì, più volte. Me lo ha offerto Shelagh.»<br />

«Hai bevuto il vino di Shelagh mescolato al miele. Questo è<br />

diverso; vi ho aggiunto le spezie venute dai confini orientali<br />

dell'Impero. Shelagh ci aggiunge erbe raccolte in Britannia... o<br />

nell'Eire. Forse non ti piacerà.»<br />

Si avvicinò a me vicino al braciere e rimase a guardare il liquido<br />

che cominciava a bollire piano nel recipiente. La riga tra i capelli<br />

bruni e lucenti era di un bianco perlaceo. Levò la testa a guardarmi;

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