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Il Forte sul Fiume

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la valle come una seta lieve e frusciante.<br />

Procedevo a capo della colonna e a un certo punto mi misi di<br />

lato per veder sfilare il gruppo, scuotendo la testa in cenno di<br />

diniego ogni volta che qualcuno mostrava di volersi fermare per<br />

parlarmi e facendo segno con la mano di proseguire perché<br />

desideravo restare da solo per qualche tempo. I ragazzi sui loro<br />

pony andavano avanti e indietro; a volte sopravanzavano di un bel<br />

pezzo il gruppo dei cavalieri adulti più lenti e tranquilli, poi<br />

ritornavano indietro per vedere a che punto eravamo, sapendo che<br />

non dovevano staccarsi troppo.<br />

Come uscimmo dalla foresta e raggiungemmo la distesa dei campi<br />

coltivati, sopra di noi il cielo si dilatò, gli alberi rimasero alle nostre<br />

spalle e lo spettro dei colori passò dal verde scuro e dai pacati bruni<br />

delle querce coperte di muschio al verde brillante delle piante che<br />

rinascevano nella primavera e si stagliavano contro il terreno nero.<br />

Mano a mano che ci avvicinavamo alla città incontravamo uomini<br />

intenti a lavorare nei campi lungo i margini della strada, da soli o in<br />

coppia. Molti ci salutavano con la mano; di tanto in tanto qualcuno<br />

si avvicinava per rivolgerci la parola, desiderosi di rivedere il viso di<br />

persone che da tempo non incontravano e curiosi di sapere come<br />

fosse stato l'inverno in quella nostra regione sperduta.<br />

Con quella specie di magica premonizione che sembra sempre<br />

accompagnare l'arrivo di gente come noi, Derek ci venne incontro<br />

prima ancora che arrivassimo in città. Di umore allegro quel giorno,<br />

esuberante e chiassoso, ci accolse rumorosamente e mandò avanti<br />

alcuni dei suoi ad avvertire che si predisponessero gli alloggi del<br />

forte per ospitarci. Donuil e Shelagh, Hector e io avremmo<br />

soggiornato nella sua casa. Artù, gli altri tre ragazzi e Turga, che si<br />

era autoproclamata sorvegliante, avrebbero alloggiato presso una<br />

famiglia che aveva dieci figli: tra quella massa di ragazzini si<br />

sarebbero appena notate le facce nuove. Dedalo, Rufio e gli altri si<br />

sarebbero arrangiati da soli.<br />

Prima che il gruppo si dividesse, Derek volle mostrarci dove<br />

sarebbero stati sistemati i cavalli e i carri alla cura dei quali era stato<br />

nominato il taciturno Ulf.<br />

La reazione di Ulf al vedere le nostre bestie non fu meno

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