Il Forte sul Fiume

«Dietro a noi, a circa un miglio da qui.» Tirai le redini, Germanico
indietreggiò e posandosi sulle due zampe posteriori invertì la
direzione. Era una mossa che da anni adottavamo e che piaceva a
entrambi, se non altro per la perizia che richiedeva nell'esecuzione.
Vidi Ambrogio annusare una folata che portava l'odore di legna
fresca bruciata. «Se seguiamo il naso, li troveremo» dissi e spronai il
cavallo.
Ci volle una buona mezz'ora per coprire la distanza dalla porta
del forte alla radura dove gli uomini erano intenti al lavoro.
Parlammo di varie cose, non ultima delle quali era l'insolita e
straordinaria intelligenza del ragazzo affidato alle nostre cure.
Accennai di nuovo ad Ambrogio il timore - da qualche tempo ne ero
intermittentemente assalito - che quel forte solitario e isolato, una
comunità minuscola e in embrione, potesse rivelarsi inadeguato per
il compito che mi ero proposto. Non era Mediobogdum,
apparentemente lontano dallo sguardo e dalle armi dei potenziali
assassini, il posto nel quale allevare un futuro re. Ero arrivato
riluttante a tale conclusione. Non ci avevo pensato nell'urgenza di
fuggire al pericolo e di insediarci nell'antico forte. Soltanto mentre le
settimane diventavano mesi avevo cominciato a rendermi conto di
come fosse angusto quel nostro avamposto ai confini del nulla e di
come non potesse rappresentare il modello di base per costruire e
governare un regno. Era necessario che il ragazzo arrivasse a
conoscere il vasto mondo degli uomini.
Ambrogio mi ascoltò con attenzione e quando ebbi finito, sfilato
un piede dalla staffa, piegò il ginocchio agganciandolo sul davanti
della sella e si girò a guardarmi.
«Secondo te, Mediobogdum è troppo isolato per il compito che ti
sei prefisso? Eppure sei venuto qui proprio per questo motivo, e sei
riuscito a scomparire da Camelot, dalla tua vita precedente, dai
pericoli per il ragazzo.»
«Lo so, Ambrogio, e per mesi ho creduto di avere agito con
saggezza. Ma vedendo il ragazzo che cresce a vista d'occhio come un
giovane virgulto, sopraggiunge il timore che stia buttando via il suo
tempo e che altrove, senza rinunciare alla sicurezza, potrebbe