20.05.2013 Views

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Shelagh aveva scelto Tressa perché fosse la mia amante, e una<br />

parte di me ne era scandalizzata. Aveva cercato, come aveva<br />

ammesso lei stessa, con cura diligente vagliando altre donne e alla<br />

fine prediligendo Tressa avanti a tutte. Poi, una volta selezionata,<br />

aveva dato seguito al suo progetto e io avevo rifiutato l'offerta.<br />

Soltanto davanti a quel rifiuto aveva ammesso la sua intenzione e<br />

dichiarato di avere manipolato gli eventi a mio beneficio privato e<br />

personale. Era all'apparenza il gesto di un'amica leale e sincera.<br />

Altruista, generosa, di nobile animo. Eppure... eppure qualcosa non<br />

andava.<br />

Non potevo sposare Tressa per una miriade di ragioni compreso il<br />

giuramento che avevo fatto di non riprendere più moglie. Shelagh,<br />

che pur non sapeva niente del giuramento non mi aveva cercato una<br />

moglie, aveva invece trovato una potenziale amante che non<br />

sarebbe mai stata una minaccia né per me né per Artù né per quel<br />

luogo sacro, dentro il mio cuore, consacrato a Cassandra, morta da<br />

lungo tempo, alla sua memoria, e a lei, Shelagh. E soprattutto la<br />

donna che aveva scelto non avrebbe mai potuto legarmi a sé con il<br />

vincolo dei figli.<br />

Sapevo con certezza che Shelagh si era sempre adoperata per il<br />

mio vantaggio, ma capivo che non lo aveva fatto con assoluto<br />

altruismo e totale abnegazione. L'amore fisico che lei non poteva<br />

darmi me lo dava in altro modo; ma salvaguardava gelosamente<br />

l'attrazione reciproca stranamente appassionata, inerte e segreta che<br />

ci legava. Da mezzana... da ruffiana. Nel momento in cui capivo<br />

pienamente quello che era accaduto, l'ammissione tacita, forse<br />

inconsapevole dell'amore di Shelagh per me, sorrisi con gioia<br />

stavolta e, riempiendomi i polmoni dell'aria aromatica dell'autunno<br />

e sentendomi come un ragazzo che ha finito la lezione, uscii di casa e<br />

mi avviai verso il laboratorio di Mark.<br />

Vi trovai Dedalo e Lucano; quest'ultimo se ne stava seduto su un<br />

barile capovolto nel cortile antistante la falegnameria. Parlavano di<br />

mobili e lodavano la bella decorazione del ripiano di un tavolo al<br />

quale Mark stava lavorando. Furono contenti di vedermi e, finiti i<br />

convenevoli, mi volsi a Dedalo.<br />

«Adesso posso concentrarmi su quello che volevi discutere. Mi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!