Il Forte sul Fiume

«Questo accadeva ieri. Da allora, grazie a Liam e ai Figli di
Condran, è cambiato tutto. Oggi Derek si trova ad affrontare una
guerra. Considera il protrarsi della nostra permanenza una garanzia
per ottenere l'aiuto di Athol e delle sue flotte che senz'altro si
mobiliterebbero se fosse necessario proteggere il nipote del loro
sovrano. Ci chiede di rimanere e così ci converrà fare, credo, se
riusciremo a negoziare condizioni di insediamento adeguate alle
nostre esigenze.»
«Quali sono tali condizioni? Le hai definite?» chiese Dedalo.
«Sì, in queste ultime ore. Abbiamo scelto questo luogo come
prima tappa perché ci offre quello che cerchiamo: la sicurezza contro
un attacco improvviso, al riparo come siamo delle montagne che ci
circondano; canali aperti per comunicare con Athol e i suoi Scoti;
una certa distanza tra noi e i nemici in Cornovaglia e in Cambria.»
Tacqui aspettando che Dedalo parlasse.
«Non sembri convinto.»
Annuii. «Non lo sono, malgrado le garanzie di sicurezza di cui ho
appena parlato. Ne avevamo altrettante, tranne le montagne alle
spalle, a Camelot, la nostra patria, eppure i rischi erano troppo
grandi per rimanervi. Come abbiamo imparato a caro prezzo,
perfino in una comunità chiusa come Camelot il nemico può
infiltrarsi. Non abbiamo saputo identificarlo; neppure tra la nostra
gente abbiamo individuato coloro che erano stati corrotti. Adesso ci
troviamo a Ravenglass, un porto franco, e siamo stranieri. I pericoli
sono incommensurabilmente maggiori e quindi inaccettabili...»
«Stai proponendo di andarcene?»
«No... non lo so.»
Levando le sopracciglia, Dedalo guardò gli altri prima di tornare a
posare gli occhi su di me. Tossì, schiarendosi la gola. «Non lo sai...
Avrei preferito sentire un netto "sì" o un netto "no".» Scosse la testa
riflettendo. Gli altri rimasero immobili, gli occhi puntati su di me o
su Dedalo. Alla fine riprese la parola. «Merlino, non fraintendere
quello che dirò... Hai tutto il diritto di avere dei dubbi di tanto in
tanto, anche se noi non siamo abituati a vederti incerto. Per
consuetudine da te ci viene una guida ferma nelle cose importanti,