20.05.2013 Views

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ivelata più complicata del previsto. Anche se alcune galee erano<br />

arrivate, nessuno era disposto ad abbandonare i compagni in<br />

numero insufficiente a difendersi, e perciò la ritirata definitiva non<br />

sarebbe stata possibile fin quando le navi non fossero state in<br />

numero sufficiente ad allontanare l'intera guarnigione in una notte.<br />

Ma quando Connor e Feargus erano partiti, qualche settimana<br />

prima, con l'ultimo carico di bestiame, quel giorno era già molto<br />

vicino. Connor era fiducioso che l'operazione fosse già stata<br />

completata e che il popolo degli Scoti avesse ormai abbandonato<br />

per sempre l'Eire, che da tempo non sentiva più come la sua terra.<br />

Lui avrebbe portato le sue galee direttamente al nord, dove la sua<br />

flotta e quella di suo fratello Brander avrebbero instaurato la loro<br />

nuova base.<br />

Alla fine il maltempo si attenuò, e tornò finalmente il sereno.<br />

Connor issò le vele e salpò verso nord, e qualche giorno dopo la sua<br />

partenza giunse la colonna autunnale da Camelot, al comando di tre<br />

nostri vecchi amici: Benedetto, Filippo e Falvo, tutti e tre veterani<br />

della spedizione nell'Eire di dieci anni prima. Anche loro, nella<br />

marcia da Camelot, avevano subito la collera impetuosa del dio del<br />

vento e della pioggia e le loro truppe presentavano uno spettacolo<br />

ben diverso dalle colonne precedenti. Nessuna attenzione a pompa e<br />

fanfara: gli uomini erano <strong>sul</strong>le strade aperte da un mese e ognuno<br />

aveva dormito solo in piccole tende di cuoio. Molti erano così<br />

malconci che non si sarebbe potuto contare su di loro in caso di<br />

necessità, squassati com'erano da febbri, reumatismi, dolori,<br />

congestioni e piaghe causate dal continuo sfregamento <strong>sul</strong>la pelle<br />

delle armature di cuoio gelide e bagnate.<br />

<strong>Il</strong> povero Lucano si mise all'opera praticamente dal momento in<br />

cui arrivarono, e per i primi giorni quasi non lo vedemmo più. Poco<br />

dopo il nostro arrivo a Mediobogdum, Lucano aveva adibito<br />

un'intera costruzione all'interno del forte a infermeria e vi si era<br />

addirittura trasferito, dormendo nei vecchi quartieri del centurione<br />

anziano, all'estremità occidentale dell'edificio. Usciva di rado da lì<br />

dentro, e i pasti gli venivano portati dovunque si trovasse, sempre in<br />

compagnia di numerosi pazienti, intento a palparli, a parlare con<br />

loro e a guarirli quasi con la mera forza della sua volontà.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!