Il Forte sul Fiume

quando il loro unico contributo si limita a schiamazzi e maniere
villane. Ne consegue che la voce dei ragazzi ha posto, se sono seri e
bene informati.» Guardò mio fratello e me. «È così?»
«Sì.» Tornando a sorridere gli posai una mano sulla testa. «Seri:
ecco la parola chiave, cioè attenti, rispettosi, riguardosi. Un ragazzo
serio non necessariamente è bene informato. Bene intenzionato è
forse un'espressione più adatta. Una domanda opportuna, posta al
momento giusto, può condurre a una buona conoscenza
dell'argomento... Se ti ricordi come volevi contribuire alla nostra
discussione, chiedi pure.»
Il ragazzo si immobilizzò, lo sguardo gli si acuì mentre corrugava
la fronte per mettere ordine nei suoi pensieri.
«Non tanto una domanda quanto un dubbio» cominciò. «Perché si
ha l'impressione che ogni grande sovrano porti in sé il seme della
sconfitta? Perché alcuni riescono a impedire che quei semi
germoglino, mentre altri soccombono a causa loro?»
Era il mio turno di essere stupefatto. Di tanto in tanto quel
ragazzo, che viveva e si comportava come un bambino, sfrenato e
spensierato, saltava fuori con le considerazioni, le osservazioni e le
conclusioni più complicate.
«Era di questo che discutevamo?»
«No, ma parlavate di Vortigern.»
«Sì. In che modo la tua osservazione riguarda la nostra
discussione?»
Quella mia tranquilla domanda suscitò nell'uomo dentro di lui,
che era una personalità decisa sebbene solo a tratti percepibile,
un'occhiata sprezzante e una reazione fulminante. «Non è chiaro?
Vortigern impiantò i semi della propria rovina quando chiese ai
danesi di Hengist di aiutarlo contro gli invasori. Di questo
argomento trattò nei suoi libri il mio bisnonno, Publio Varro, e lo
stesso faceste tu, nei tuoi scritti, e lo zio Pico. Per tenere lontane le
volpi dalle anatre si portò in casa il lupo. Ha commesso lo stesso
fatale errore commesso dai Romani, quando addestrarono i popoli
soggiogati nelle tecniche di combattimento da loro usate. Così
insegnarono come distruggere l'impero. Alessandro il Grande fu più