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Il Forte sul Fiume

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«Come hai usato il bastone, con una mano o con due mani?»<br />

«Ehm... non lo so. In tutt'e due i modi, credo. Non ho avuto il<br />

tempo di pensarci.»<br />

«Hmm. Dov'è, adesso?»<br />

«Qui fuori, legato alla mia sella.»<br />

«Va' a prenderlo, e poi seguimi. <strong>Il</strong> mio carro è qui dietro.»<br />

Legò il suo cavallo dietro al carro e montò <strong>sul</strong>la panca accanto a<br />

me. Sbattei le redini e ci avviammo in silenzio attraverso il forte,<br />

verso la porta orientale, oltre la quale c'era il campo di<br />

addestramento. Quando raggiungemmo la casamatta accanto alla<br />

torre di guardia, dove tenevamo le armature di cuoio, gli dissi di<br />

saltare giù e indossarne una. Io avevo già indossato le mie pesanti<br />

piastre protettive, comprese quelle che avevamo disegnato per<br />

coprire le braccia dalle spalle ai polsi. Artù saltò giù dal carro e sparì<br />

dentro la torre, mentre io proseguivo senza aspettarlo. Fermai il<br />

carro alla base della salita che portava <strong>sul</strong>lo spiazzo delle parate, e<br />

scesi. Mentre salivo verso lo spiazzo, cominciai a menare fendenti<br />

nell'aria con la mia pesante spada di legno, per scaldare i muscoli di<br />

braccia e spalle. Poco dopo lo sentii arrivare di corsa per<br />

raggiungermi, ma giunsi in cima al terrapieno prima che lo facesse e<br />

mi voltai, sollevando l'arma orizzontalmente nelle due mani.<br />

«Prima, gli esercizi.»<br />

Si fermò davanti a me, senza nemmeno il fiato corto per la corsa,<br />

poi sollevò anche lui il bastone a due mani e chiuse gli occhi,<br />

concentrandosi. Fece un respiro profondo e si lanciò nella sequenza<br />

di esercizi che avevamo progettato per sciogliere e rinforzare i<br />

movimenti delle braccia e dei polsi.<br />

Rimasi lì immobile a guardarlo, senza dire nulla e senza perdere<br />

un solo movimento della sua routine. Ero consapevole che erano<br />

passati almeno sei mesi dall'ultima volta che lo avevo visto eseguire<br />

quegli esercizi: avevo un po' trascurato quell'aspetto del mio ruolo<br />

nella crescita del ragazzo, forse impigrito dalla placida somiglianza di<br />

ogni giorno a quello precedente, nella mia vita a Mediobogdum.<br />

Sapevo che si stava addestrando con vigore e disciplina grazie a<br />

Dedalo e Rufio, che lo sottoponevano quotidianamente a quella e

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