L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 93
cristiano nr. 178, segnalato a p. 92; ma è l'unico caso cristiano (cfr. p. 112). In ogni caso, se
sono presenti la forma L¯ del sigma o le forme W o LL| dell'omega, la datazione al I secolo mi
sembra impossibile. Se, invece, sono presenti così la forma S come la forma V, la datazione al
III secolo deve essere basata su altri argomenti. Come un metodo di datazione, ho utilizzato
anche il confronto con le iscrizioni latine (vd. p. 102). Assegnare le forme delle lettere ad un
periodo preciso risulta tuttavia difficile in molti casi (cfr. ad es. 100 e 105). Le datazioni
proposte in questa edizione vengono presentate in forma schematica nella fig. 2 a p. 103.
L'uso delle abbreviazioni è poco comune nelle iscrizioni greche di Catania. Le
eccezioni più notevoli sono l'invocazione Yeo›w Kataxyon¤oiw e i prenomi latini, che vengono
quasi sempre abbreviati (cfr. anche p. 119). In alcuni epitaffi in cui viene indicata l'età, la
parola zhse(n) viene abbreviata (EZ, EZH o EZHS: 87, 94, 140, 146, IG XIV 484 e 500). Inoltre,
le parole m∞naw e ≤m°raw possono essere abbreviate (87, 116, 140, IG XIV 478). In un solo caso,
IG XIV 484, particolare per il suo formulario e con interferenza del latino (vd. pp. 87 e 119),
th viene abbreviata con la prima lettera. Le cifre vengono di solito scritte con i numerali
greci, raramente per intero.
2.5. I formulari degli epitaffi latini pagani
Come nella sezione pertinente agli epitaffi greci, presenterò prima la frequenza del
formulario negli epitaffi certamente catanesi, e in parentesi la cifra per quelli probabilmente
catanesi. Il numero totale degli epitaffi certamente catanesi pagani, sufficientemente interi è
66; con l'inclusione degli epitaffi probabilmente catanesi, il totale è 100.
2.5.1. I FORMULARI IN CUI VIENE COMMEMORATO SOLTANTO IL DEFUNTO
2.5.1.1. Il nome (con attributi) (L1)
Nelle iscrizioni latine pagane di Catania, sono pochi gli esempi di epitaffi che contengono
soltanto il nome del defunto, e quindi del tipo parallelo a G1. L'invocazione iniziale agli Dei
Mani può far parte del formulario.
L1: (Invocazione +) Nome.
(i) C(ai) Pompei Felicis / et Scr[ib]oniae Resti/tutae. (119)
(ii) Diìs Ma[nibus] / Domitiae L(uci) +[---]. (76)
(iii) D(is) M(anibus). / Soteri. (CIL X 7091)
Il motivo della brevità fu nel caso di (ii), e probabilmente anche nel (iii), lo spazio disponibile.
Quindi, non si può proporre una cronologia particolare per questa categoria. Sopra ho
accennato alle diverse possibilità di collocare sintatticamente l'invocazione iniziale: al (ii), il
nome della defunta forma il complemento della frase Dis Manibus, se è al genitivo (anche il
dativo è possibile), mentre in (iii) le frasi sono separate, con il nome del defunto al dativo. I
datazione è difficile ad es. nel caso del nr. 130).