L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

164 Kalle Korhonen
22. Inv. 538 (Sala VII, 182) (fr. sin.). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Due frammenti combacianti di una lastra marmorea. Retro molto liscio, con una piccola sporgenza in
alto; lato superiore lavorato, ma non rifinito. Misure complessive: (30,5) x (57) x 4,0; alt. lett. 1,3-2,0
(rr. 1-3); 1,1-1,6 (rr. 4-8); 1-1,4 (rr. 9-12). I montanti alle rr. 1, 3, 6, 7, 9, 10 e 11. Le I e le T si
assomigliano, come spesso anche le E e le I, per la mancanza dei tratti intermedi delle E. Le G con il
pilastrino. Punti triangolari o tondi.
Provenienza: Catania. "Hoc ipso, quo scribimus anno [1741], detectum in aedis majoris S. Agathae area,
quum veteris Senatoriae basilicae murus humo obrutus ab operis disjiceretur" (Amico). Anche se
Amico non lo dice, la parte doveva essere frammentaria, visto che contemporaneamente Giacinto
Paternò segnalò al Muratori solo il frammento più grande. Amico vide l'iscrizione nella casa di
Giuseppe Paternò, ma aggiunge che il medesimo la donò al principe Ignazio Biscari. Mommsen
considerò questa iscrizione e i due frammenti, che pubblico al nr. seguente, come parte dello stesso
testo. La soluzione è stata contestata da Manganaro, che nell'articolo del 1959 riteneva che si tratti di
testi diversi; nei lavori più recenti, è comunque tornato all'interpretazione mommseniana. Io
preferisco separare questa iscrizione dai due frammenti seguenti, per le differenze dell'esecuzione: il
retro è completamente diverso, e sembra anche che le iscrizioni siano state incise da due mani
diverse. Il contesto deve essere, comunque, lo stesso (vd. sotto).
[Antonino et Vero Augg(ustis) Arme]nìacis suis Ìulius Paternus sa[lutem ---(?)]
[Scripsi --- quos labor]es pertulissem ut se haberet opus por[tus (?) ---]
[---]+M propitiì velitis admittere ìta me cu[riae (?) ---]
[subvenisse ---cum praecept]o vestro in eadem cura remanere deberem, qu[a re]
5 [---] reficiendam curavi. Cum deinde Catinenses m`[unus (?)]
[omne recusarent (?) --- ego] quam pecuniam dari ìuberetis rescripsi. Set Sei`[us (?)]
[--- cum declarasset se] nummos subministraturum ìdq(ue) ipsum etiam
[soluturum --- cum die]m dari ipsis iussisset, ut ordine suo scribtura fieret,
[qua --- in suam cu]ram transiret, * Ì * Iviri consensu paucorum decurionum
10 [censuere --- man]cipium. Cum erga procuratorem vestrum ìnreverens v[i-]
[deretur --- quod ita proban]te curia ageretur, ingressus petiì ut quatenus neque
[--- vellet interdicere magis]tratibus neq(ue) magistratus vellent ìn[termitte]re, ordo
[declararet ---]
CIL X 7024, parte I (Mommsen). Per intero: Amico 1741, 203; Torremuzza 1769 1 , 114 nr. 10; 1784 2 , 121 nr. 12 (da I.
Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 339. Soltanto il frammento sinistro: Muratori 1739-42, 2017 nr. 4 ("misit
Hyacinthus Paternus per Mongitorem"). – Manganaro 1959b, 145-58, tavv. 13-14 (con fotografia e disegno) (AE
1960, 202); id. 1989, 169-70 nr. 34, fig. 36 (con fotografia) (AE 1989, 341d). Manganaro non ha trovato il frammento
minore. – Cfr. J.-P. Waltzing, Étude historique sur les corporations professionnelles chez les romains III, Bruxelles 1899,
470 nr. 1784; Libertini 1937, 45; W. Eck, Die staatliche Organisation Italiens in der hohen Kaiserzeit, München 1979, 217;
Cracco Ruggini 1980, 486, 505 n. 22; F. Jacques, Les curateurs des cités dans l'Occident romain de Trajan à Gallien, Paris
1983, 383-84; Manganaro 1988, 23-24; Wilson 1988, 128-29, tav. X 2 (fotografia del frammento grande); id. 1990, 177-
78 (con la stessa fotografia); Haensch 1997, 480 nr. B III 3b; Pensabene 2000, 73.
Manganaro ha assunto (1959b, 148) che si tratti di una lastra tagliata sopra la r. 1 durante un riutilizzo, e
abbia preceduto una prima riga con una parte della titolatura. Questa soluzione mi pare erronea, in base alle
caratteristiche del lato superiore. Ho utilizzato comunque alcuni dei supplementi opportuni di Manganaro (1989)
per facilitare la comprensione del testo. Le mie integrazioni delle rr. 1-2 vengono discusse sotto. Le lettere viste
soltanto da Mommsen sono state sottolineate. 1: NIACIS Mommsen (senza integrazione); [IMPP. CAESS. M.
AVRELIO ANTONINO ET L. AVRELIO VERO AVGG. ARME]NÌACIS Manganaro; nella pietra rimane soltanto
una traccia della N. SAL(VTEM) Manganaro. 2: OPVS EOR Mommsen, opus por[ticus Manganaro. 3: ]IM
Mommsen, AVT]EM Manganaro; MECV[M Mommsen, ME CV[RIAE Manganaro. 4 (fine): QV Mommsen. 5
(dopo CATINENSES): un'asta verticale, Mommsen; M[VNVS Manganaro. 6: DARE Mommsen, DARI Manganaro;