L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

364 Kalle Korhonen
401. Inv. 403 (Sala VII, 47). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro liscio. 27 x 27 x 2,7; alt. lett. 1,7-3. Mano A. Scrittura continua, ma spazio tra
ONE e ASS- nella r. 5. 6 COS più grandi delle lettere nelle altre righe. – La scheda di Scammacca
contiene il commento: "marmo 20 (settem)bre 1746".
horriorvm er / galbaf imp avgsy / c·bellico natale / p·cornelio scipi/ 5one assiatico /
cos
Copia di CIL VI 8680 = 33743 (= Imagines Mus. Cap. 130-31 nr. 222); CIL X 1089*, 15. P. Scammacca, Cod. Maruc. A
77 f. 1v (da cui A. F. Gori, Cod. Maruc. A 6 f. 81v) e 151v.
Nell'originale manca la prima lettera del prenome Ser. (cfr. r. 1); AVGSY sta per Augusti.
Provenendo dalla collezione di Alessandro Albani, è stato segnalato nei Musei Capitolini a
partire da Guasco (1775). (Il significato della data indicata da Scammacca è incerto, cfr. pp. 19-
21.)
402. Inv. 417 (Sala VII, 61). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro liscio. 29,5 x 32,5 x 1,8-3; alt. lett. 2,2-2,7. Mano A. Scrittura continua.
b m / ti clavdio avgv l / piosco a cena cent/vrionvm test/ 5mento posver/vnt
avaristvs / et thalamvs / conliberto / b m
Copia di CIL VI 8748, cfr. p. 3463 (= Imagines Mus. Cap. 270-71 nr. 773); CIL X 1089*, 69. P. Scammacca, Cod. Maruc.
A 77 f. 150v; 271 Anonimo (1), cod. cit. f. 142v.
L'originale inizia con D. M. In esso, il cognome del defunto è nella forma Dioscoro, e
quello del primo dedicante è Euaristus. È stato segnalato nei Musei Capitolini a partire da
Guasco (1775); proveniva dalla collezione di Alessandro Albani.
403. Inv. 424 (Sala VII, 68). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro lavorato. Lati superiore e inferiore alquanto irregolari. 16 x 27,5 x 2,4; alt. lett.
1,3-3,5. Mano A, ma senza apicature. Spazi tra LIB e FRV (2) e tra DON e AVGV (3). 4: lettere più alte
che nelle altre righe. La scheda di Scammacca contiene il commento: "marmo 20 (settem)bre 1746".
d m / epicarpo lib frvgali/ssimo rhodon avgv / lib·a cvbicvlo
Copia di CIL VI 8763, cfr. p. 3463; CIL X 1089*, 87. P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77 f. 1r (da cui A. F. Gori, Cod.
Maruc. A 6 f. 81r); Anonimo (1), Cod. Maruc. A 77 f. 142r; Galletti, Diario (Cod. S. Paolo), p. 79 (da Scammacca).
Cfr. Billanovich 1967, 88.
L'originale è arrivato nei Musei Vaticani dalla collezione Passionei di Frascati. (Il
significato della data indicata da Scammacca è incerto, cfr. pp. 19-21.)
404. Inv. 511 (Sala VII, 155). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro lavorato. 21 x 34 x 2,5; alt. lett. 2-2,8. Mano A. 3: la prima N con sopralineatura.
Scrittura continua. La scheda di Scammacca contiene il commento: "marmo 20 (settem)bre 1746".
clavdiae tyche con/ivgi ottimae chrys/aon cas n·ser a fvmen/too minist·rat eorvm
Copia di CIL VI 8924, cfr. p. 3463 (= Imagines Mus. Cap. 438-39 nr. 1537); CIL X 1089*, 75. P. Scammacca, Cod.
Maruc. A 77 f. 1v (da cui A. F. Gori, Cod. Maruc. A 6 f. 81v) e 152v; Anonimo (2), Cod. Maruc. A 77 f. 143r.
È stata omessa l'invocazione (D. M.) dell'originale, dove la fine è a frumento
minis/tratorum, con ligature. Scoperto sulla via Appia, nelle vicinanze del "Monumentum
Liviae" nel 1733, passò alla collezione di Alessandro Albani, e in seguito nei Musei Capitolini,
271 Anche se, nel CIL, la citazione è nella forma "Gori n. 8"; si fa comunque riferimento al Cod. Maruc., visto che in
esso si tratta dell'ottava epigrafe in una seguenza.