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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 167<br />

[--- Aug]usteum opus [defueret (?)]<br />

[--- consensum decurionu]m expugn[avi ---]<br />

------<br />

B<br />

------<br />

HS *C *m(ilia) quae[rerem (?) ---]<br />

CIL X 7024, frammenti II-III (Mommsen). – G. Manganaro, Kókalos 5 (1959) 145-58, tavv. 13-14 (con fotografia) (AE<br />

1960, 202); id. 1989, 169-70 nr. 34, fig. 36 (con fotografia) (AE 1989, 341d). – Soltanto B: Libertini 1930, 315 nr. 5<br />

(come inedita). – Per la bibliografia, vd. l'iscrizione precedente; per fr. A, vd. anche H. Hänlein-Schäfer, Veneratio<br />

Augusti, Roma 1985, 287.<br />

A 1: VLVI/, seguita da C o O Mommsen, VLVIS C Manganaro. 3: ]INARENTVR Mommsen, V]T<br />

INARENTVR Manganaro 1959; (fine) EV Mommsen, Manganaro. 7: (inizio) un'asta verticale nella lapide (così<br />

anche Mommsen); QVANTV]M . Manganaro 1989. Manganaro integra: [--- Catinenses mihi concesserunt ut praedia<br />

recip]erata, ulvì`s c[ongesta et saxis] / [in territorio Hyblense (?) mancipi]o darem et decr[e]ver[unt de melioribus] / [agris in<br />

territorio Aetnense u]t inarentur utq(ue) ev[eherentur ---]. A 9 – B 1: expugn[avi ut ---] [a conductoribus ---] / [---] HS C M<br />

quae[rerem ---] Manganaro 1989.<br />

Visto che il contenuto assomiglia all'epigrafe nr. 22, deve trattarsi della continuazione<br />

dello stesso resoconto o di un altro, relativo alla stessa vicenda. Ego si riferisce, quindi,<br />

probabilmente a Paternus. – Il riferimento a ulvae "alghe" a r. 1 potrebbe indicare che i lavori<br />

discussi nel testo riguardano il porto. – La parola Augusteum (II 8), la cui integrazione è sicura,<br />

è finora stata interpretata come un riferimento a un tempio di Augusto (Manganaro, Hänlein-<br />

Schäfer). Sarebbe l'unico tempio dedicato ad Augusto in Sicilia segnalato nelle fonti antiche<br />

(vd. Hänlein-Schäfer, 5-6, 287-88). Comunque, come mi ha fatto notare Mika Kajava, in questa<br />

epoca Augusteum significherebbe probabilmente piuttosto un tempio di culto imperiale più<br />

generico, che un tempio dedicato a Divus Augustus. Visto anche che segue la parola opus, non<br />

è neanche certo che Augusteum sia un tempio: può essere l'attributo di opus. Quindi, è<br />

possibile che si faccia semplicemente riferimento ai lavori edilizi iniziati da un imperatore. La<br />

menzione di un tempio a questo punto non sarebbe ben motivata. – Datazione: 164-166 (vd. il<br />

nr. 22).<br />

ISCRIZIONE DI UN AGONOTETA<br />

24. Inv. 22 (Sala I). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.<br />

Lastra marmorea 65 mutila in basso, forse a causa di un riutilizzo. Superficie leggermente convessa e<br />

molto consunta. (36) x 41 x 7,8; alt. lett. 2,6-4,0. Forme delle lettere: alfa con la traversa spezzata; ∈, y,<br />

M, 0, P, %; nel fi, parte media tonda; v. Senza segni divisori.<br />

Provenienza: Catania. "Ne gli anni del Signore 1594 cavandosi sotto terra nelle case del Dottor D.<br />

Cataldo Fimia Patricio Catanese, tra le ruine del theatro minore [= Odeon], nel mezzo della città,<br />

vicino alla Porta hoggi chiamata di Mezzo, e vicino alla chiesa, e convento di S. Agostino fù ritrovato<br />

un tronco di colonna di marmo. In una fascia d'intorno dello stesso marmo attaccata al fondo del fuso<br />

di detta colonna vi sono scolpite queste lettere greche", Arcangelo, cit. da Carrera. Vista da Walther<br />

"in via Porta di mezo, in aede Cataldi Fimiae" ("nell'entrata della casa di D. Vicenzo Fimia preßo il<br />

luogo, ch'è detto La Porta di Mezzo", Carrera). "Post a. 1693 in potestatem Christophori Amici venit<br />

diuque in ejusdem domus atrio stetit, hodie vero Ioannis Amici & Statellae Christophori nepotis ante<br />

65 Manganaro (1958-59) parla di "ottimo calcare".

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