18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 107<br />

(ix) ÉEnyãde k›te O/Èran¤a OÈran¤/ou yugãthr zÆ/sasa th •p/tã, yanoËsa / Febrare¤ƒ<br />

m`[h-]/n- (chrismon) ‹ p°nte (chrismon) [---?]. (201)<br />

In un altro caso, viene usato il verbo plhrÒv (Libertini 1931a, 44 nr. 8). Mentre il verbo nella<br />

VP che indica l'età è quasi sempre zãv, una costruzione con teleutãv e un attributo al<br />

genitivo (§t«n) sembra essere usata in 167; cfr. l'esempio (iv) sopra.<br />

Come ho detto sopra, l'ordine più comune degli elementi è che l'età preceda la data<br />

della morte. L'ordine inverso è, comunque, possibile:<br />

(x) ÉEnyãde k›te / Svthr¤w: teleu/tò tª prÚ w' (?) kal(an)/d«n Dekenbr¤/v zÆsasa th /<br />

n' XrhsianÆ. / (chrismon) (197)<br />

L'ordine è stato modificato anche nell'esempio seguente, che contiene le solite forme dei verbi<br />

di G8c (zÆsaw, teleutò), ma l'età è stata spostata in mezzo alla datazione consolare:<br />

(xi) ÉEnyãde k›te SvtØr / zÆsaw tÚn b¤on •autoË / ém°nptvw: teleutò / tª pr(Ú) ie'<br />

kal(and«n) AÈgoÊstvn / zÆsaw th n' pl›o ∏t/tv, metå tØn Ípat¤an / … (Libertini 1931a, 42 nr. 3;<br />

a. 427)<br />

Un caso paragonabile, ma più semplice, è l'iscrizione Rizza 1964, 604 nr. 1, in cui l'oggetto di<br />

zÆsaw è kalÚn tÚn b¤on, e l'età segue dopo il verbo teleutãv; la data della morte è stata omessa.<br />

Le combinazioni di G8c e G8d sono rare a Catania. Una è la frammentaria iscrizione<br />

Ferrua 1982-83, 21 nr. 73, in cui l'età veniva apparentemente indicata con l'aoristo (¥tiw<br />

[zhsen th ---]konta), ma la data della morte con il presente (teleutò). Nel seguente esempio,<br />

invece, le forme dei verbi sono state omesse; il tipo è G8b o G8d:<br />

(xii) [ÉE]nyãde k›te / ÉAgãyh §t°vn / m': / prÚ z' kalan/d«n Septe/b`r¤vn. / (chrismon) (172)<br />

In tutto, gli epitaffi con il formulario G8 formano 50% degli epitaffi cristiani catanesi<br />

(37 casi). 427<br />

2.7.3. IL FORMULARIO SENZA ENYADE KEITAI (G9)<br />

Un altro formulario ben attestato a Catania contiene praticamente gli stessi dati che sono<br />

presenti nel G8, ma manca la VP ek. Quindi, la frase principale dell'epitaffio indica o la data<br />

della morte o l'età del defunto, e l'altro di questi due dati può essere dichiarato con una frase<br />

subordinata. Seguendo queste linee, emerge una sottodivisione naturale: nel primo tipo, G9a,<br />

la frase iniziale, e talvolta l'unica frase principale, è l'indicazione della data della morte. In<br />

questo formulario, il verbo della VP principale è molto spesso nella posizione iniziale, mentre<br />

la data segue dopo il nome del defunto.<br />

427 I casi, con la tipologia entro le parentesi: n.ri 167 (c/d), 171 (d), 172 (c/d), 177 (b), 182 (c), 184 (b), 186 (c), 187<br />

(c), 196 (a), 197 (c), 201 (c) e 202 (c); IG XIV 530a (c), 535 (b/c), 545 (b), 548 (d), 557 (c), 560 (c) e 562 (c); Ferrua 1982-<br />

83, 21 nr. 73 (c/d); Libertini 1931a, 42 nr. 3 (c), 44 nr. 7 (c) e 44 nr. 8 (c); Orsi 1918, 63 nr. 4 (b), 63 nr. 5 (c/d) e 63 nr.<br />

6 (c); Rizza 1964, 604 nr. 1 (b/c), 605 nr. 3 (b/d) e 605 nr. 4 (c). Per di più, le epigrafi 208, Ferrua 1989, nr. 409 e<br />

Libertini 1931a, 43 nr. 2 = 5 sono probabilmente del tipo G8c, visto il participio di zãv, anche se manca §nyãde<br />

ke›tai. Frammenti appartenenti certamente alla categoria G8 sono IG XIV 470, 534, 547, 553 e 558.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!