L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

D(is) M(anibus) s(acrum).
C(aius) Iulius Eutychus
vixit an(nis) XXXX;
uxor b(ene) mer(enti) fec(it).
La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 213
Manganaro 1989, 170 nr. 37, fig. 39 (con fotografia) (AE 1989, 341g).
Il formulario è comune a Catania (L4). Datazione: seconda metà del I secolo – II secolo.
98. Inv. 294 (Sala VI, 102). Magazzino del cortile. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea inserita in un quadro di gesso. Lati lisci e modanati. 15 x 25,5 x tra 1 e 5; alt. lett. 1,5-
2,2. Forme delle lettere: A, E, M; omicron romboidale; P, S. Alcuni punti triangolari.
Provenienza: Catania. "Rinvenuta nella città di Catania", Torremuzza (1762); segnalata nel Museo dei
Benedettini a partire dal medesimo.
¢YÜ(eo›w) K(ataxyon¤oiw):
ÉIoul¤a Domit¤a zhsen
th z', m∞naw g', ≤m°raw e':
gone›w §po¤hs¢aÜn.
IG XIV 481 (Kaibel). Torremuzza 1762, 126 nota b (da V. M. Amico, cfr. sopra, p. 45; da Torremuzza, Donati 1765,
366 nr. 10); id. 1769 1 , 151 nr. 32; 1784 2 , 159 nr. 35; Ferrara 1829, 346 nr. 2; Bertucci 1846, 30 nr. 2. Da Torremuzza: CIG
III 5704.
1 O K, 4 EPOIHSLN lapide.
L'iscrizione sembra databile tra la metà del I e la fine del II secolo.
99. Inv. 233 (Sala VI, 41). Magazzino del cortile. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro liscio, lati irregolari. 20 x 21 x 2,5; alt. lett. 1,3-1,8. Forme delle lettere: alfa con
braccio e con la traversa curva o spezzata; ∈, y, 0 (r. 2) o O (r. 4), %; fi tondo. 1: Foglia di edera tra le
due lettere, 5: punto triangolare tra le parole.
Provenienza: Catania. "Rinvenuta a Catania nell'anno 1843 sotto l'orto Manganelli", secondo la scrittura
a matita sul retro. Per il luogo di ritrovamento, cfr. IG XIV 482, ritrovata a Largo Manganelli. Vista
nel Museo dei Benedettini da Bertucci e Kaibel (che non cita gli autori anteriori, né ha potuto leggere
la scrittura sul retro, e quindi considerava la provenienza incerta.)
Y(eo›w) K(ataxyon¤oiw):
ÉIoul¤a
GalÆnh
≤ filÒstolow
5 zhse th
lg'.
IG XIV 479 (Kaibel). "M. J." (!), Giornale dell'Accademia Gioenia 10, bim. 3 (cit. da Bertucci); Bertucci 1846, 32 nr. 8.
Nel formulario, non molto comune (G2), è interessante l'epiteto della defunta. Per
quanto io so, la parola filÒstolow non è altrimenti attestata nel greco antico; la lettura è certa
e non pare necessaria un'emendazione. 144 Dato che la parte posteriore della parola può essere
144 In questo caso fu prudente Kaibel: "vocabulum satis mirum filÒstolow non ausus sum filÒstorgow corrigere".