L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 241
151. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Museo Civico.
Frammento inferiore destro di una lastra marmorea opistografa. Sul retro, l'iscrizione nr. 224. Lati inf. e
destro lisci. (7) x (12) x 1,9; alt. lett. 1,6. Forme delle lettere: A, E, S; fi montante. Punti oblunghi.
Provenienza: probabilmente Catania. Si tratta di un frammento piccolo in greco, appartenuto alle
collezioni civiche (vd. pp. 66-67 e cap. 3.4).
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[---]h`w édelf(Òw?).
Inedita.
Credo di vedere l'inizio della traversa dell'H, ma se è soltanto un graffio, la prima lettera è I; in tale caso, c'è
o un nome maschile in -iow, scritto -iw, o uno femminile, e si deve leggere édelf(Æ).
Il frammento pare databile al I secolo o alla prima metà del II (è anteriore all'iscrizione
sul retro).
152. Inv. 467 (Sala VII, 111). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Frammento inferiore di una lastra marmorea. (14) x (13) x 2,1; alt. lett. 3,4. 2: T montante. Nessuna
interpunzione.
Provenienza: probabilmente Catania. Mommsen collocò l'iscrizione, conservata nell'epoca nel Museo
Biscari, tra le urbane. Comunque, è un piccolo frammento, e perciò è preferibile la provenienza
catanese (vd. cap. 3.4).
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[---]M+[---]
[--- si]bi et su[is ---? fecit.]
CIL VI 30629, 18; CIL X 1088*, 419 (Mommsen).
2: BI·ET·SV Mommsen, che omette la r. 1.
Datazione: I secolo – prima metà del II.
153. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Frammento centrale di una lastra marmorea. Retro liscio. (12) x (10,5) x 2,4; alt. lett. 2,4. Punti a forma
di strisce orizzontali.
Provenienza: probabilmente Catania. Mommsen, che vide l'iscrizione nel Museo Biscari, la collocò tra
le urbane. Visto che si tratta di un piccolo frammento, è comunque preferibile la provenienza locale
(vd. cap. 3.4).
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[---]+[---]
[---]ne vi[x(it)]
[ann(is) ---, me]ns(ibus) II[---]
[---]+[---]
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CIL VI 30629, 8; CIL X 1088*, 411 (Mommsen).
2: VE Mommsen. – Alle righe 1 e 4 si vedono soltanto aste verticali.
Datazione: seconda metà del I secolo – II secolo.