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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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194 Kalle Korhonen<br />

l'abbreviazione che forse significa proprio circiter, una C retroversa, attestata in alcune<br />

iscrizioni di Termini Imerese (IL Termini Imerese 65, 84 e 95) e a Roma in CIL VI 15139 (vd.<br />

Bivona, IL Termini Imerese, pp. 171-72). – Datazione: II secolo ca.<br />

62. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Frammento centrale di lastra marmorea. Superficie molto corrosa. Riutilizzo: sul retro, parte di<br />

un'ampia cornice modanata. (17) x (19) x 3,5; alt. lett. 2,5.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. La testimonianza più antica del frammento risale al Mommsen,<br />

che lo collocò tra le iscrizioni urbane. Comunque, non credo che un frammento così insignificante sia<br />

stato portato da Roma a Catania (cfr. cap. 3.4), e la provenienza catanese è quindi preferibile.<br />

------<br />

[---]++[---]<br />

[--- Au]relia[---]<br />

[---]A`N`+PÌÀ`[---]<br />

[---]P[--- sibi (?)]<br />

5 [et s]uis fecit [---?]<br />

CIL VI 13274; CIL X 1088*, 64 (Mommsen).<br />

1: VI Mommsen, ma si vedono due aste verticali. 3-4: indecifrabili per Mommsen. 5: FEC id.<br />

Il nome è probabilmente Aurelia o un derivato. – Datazione: I – II secolo.<br />

63. Inv. 250 (Sala VI, 58) (fr. d.). Mag. sup. (fr. sin.); mag. cort. (fr. d.). Collezione Biscari.<br />

Due frammenti combacianti del lato sinistro di una lastra marmorea. Il frammento più centrale è<br />

inserito in un quadro di gesso. Retro liscio. Fr. sin. (11) x (6,5); fr. d. (10) x (10); misure complessive:<br />

(11) x (14,5) x 2,4; alt. lett. 1,3-1,7. 1: punto triangolare.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. La segnalazione più antica risale al Mommsen, che vide il<br />

frammento nel Museo Biscari e lo collocò tra le urbane, con il commento "fortasse non antiqua".<br />

L'iscrizione è sicuramente antica; sembra verosimile che sia catanese, visto che si tratta di un<br />

frammento (cap. 3.4), che, inoltre, contiene il formulario L4 (pp. 123-24), e il gentilizio Vipsanius (vd.<br />

al nr. 145).<br />

------<br />

T(itus) B`+++[---]<br />

lianus [vix(it) ann(is)]<br />

*X*X*I; Vip[sanius The-]<br />

agenes a[lumno ? ---]<br />

------<br />

CIL VI 30629, 12; CIL X 1088*, 404 (Mommsen). – Libertini 1930, 316 nr. 9 (come inedita).<br />

1: Omessa dagli editori anteriori; dopo la T, anche D è possibile. 2: TIANVS Mommsen, ILANVS Libertini.<br />

3: VIR Mommsen, Libertini. 4: AGL·NESA Mommsen. Le integrazioni sono mie.<br />

3: Vipstanus / –nius sarebbe teoricamente possibile, ma meno verosimile; Vipsanius è ben<br />

attestato a Catania (vd. al nr. 145). – Alla fine ad es. a[lumno /-nus fecit] o a[mico /-us fecit]. –<br />

Datazione: I secolo – prima metà del II.

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