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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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242 Kalle Korhonen<br />

154. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Museo Civico.<br />

Due frammenti combacianti della parte superiore destra di una lastra marmorea. Retro liscio. (16) x (12)<br />

x 2,6; alt. lett. 1,3-1,8. Caratteristiche corsiveggianti (M e V). Punti oblunghi. "MC" scritto a matita.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. Il frammento, appartenuto alle collezioni civiche (visto che non è<br />

stato segnalato da Mommsen – cfr. p. 62), è probabilmente catanese, anche in base al formulario, L3 o<br />

L4, combinato con D. M. S. (pp. 123-24).<br />

[D(is)] M(anibus) s(acrum).<br />

[---]onius<br />

[---]tus vi-<br />

[xit an]n(is) XVII<br />

------<br />

Inedita.<br />

Dopo l'età poteva seguire il nome del dedicante, ma la cifra XVII può anche concludere<br />

l'iscrizione. – Non si può proporre un'integrazione del gentilizio o del cognome, visto che<br />

sono numerosissimi i nomi possibili. Il frammento non attacca con il frammento al nr. 139. –<br />

Datazione: II secolo – inizi del III.<br />

155. Inv. 291 (Sala VI, 99) (fr. b) e 307 (Sala VI, 115) (frr. c). Mag. sup. (a), mag. cort. (b) e (c). Collezione<br />

Biscari.<br />

Quattro frammenti, di cui tre contigui, di una lastra marmorea, mutila a sinistra e nell'angolo superiore<br />

destro. I frammenti b e c sono inserite in tavole di gesso diverse; c è ricomposto da due pezzi. Retro<br />

liscio (fr. a). (11,5) x (7) (a); 29 x (20,5) (b + c); spessore 2,5; alt. lett. 2,5-3,4. Lettere profonde. Forme<br />

delle lettere: alfa con la traversa spezzata; _, m, 0, TT, %. 6: scrittura moderna con inchiostro<br />

"Catania Ricarcacia".<br />

Provenienza: probabilmente Catania. La scrittura moderna a r. 6 deve riferirsi ai baroni di Recalcaccia,<br />

uno dei quali era Nicola, fratello del fondatore del Museo Biscari (vd. p. 48; cfr. il nr. 125). L'epigrafe<br />

potrebbe provenire da una tenuta della famiglia. Il formulario è, inoltre, tipico a Catania (G4; cap.<br />

2.3.2.1). Kaibel, che vide l'iscrizione nel Museo Biscari, non poteva leggere la scrittura, ma pubblicò<br />

l'iscrizione tra le catanesi, considerando la provenienza incerta.<br />

[Y(eo›w)] K(ataxyon¤oiw):<br />

[---]ow z[hsen]<br />

t`[h -]z', m∞ne[w ---]:<br />

§p[o¤h]sen aÈtoË ≤<br />

5 sÊ[mb]iow mnÆmhw<br />

[x]ãrin.<br />

IG XIV 511 (Kaibel).<br />

L'iscrizione pare databile al II secolo.<br />

156. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Frammento sinistro di una lastra marmorea. Lato sinistro liscio. Sul retro, l'iscrizione nr. 130. (10) x (12)<br />

x 2,3; alt. lett. 1,5-2,0. Lettere irregolari. 3: un graffio sopra la S, non una sopralineatura.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. L'iscrizione sul retro, vista nel Museo Biscari e collocata tra le<br />

catanesi da Kaibel, è stata inclusa tra le catanesi anche in questa edizione. Visto che si tratta di un

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