L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

394 Kalle Korhonen
f. 84v); Amico 1741, 283 (da cui Torremuzza 1769 1 , 203 nr. 56; 1784 2 , 215 nr. 71); Ferrara 1829, 394 nr. 1. – Ferrua
1938, 65. Cfr. Holm – Libertini 1925, 73. Nelle ICUR manca la segnalazione della copia.
Anche se il testo di ICUR III 8719 è molto più estensivo di questa copia, deve esserne
l'archetipo, come ha proposto il Ferrua, visto che dalla prima metà del Settecento
all'Ottocento fu conservata in S. Maria in Trastevere (Giorgi, Seguier, De Rossi), e la copia
ripete l'interpunzione letta dagli autori antichi (CON·S·S De Rossi, CONSS ICUR). Un'altra
copia è stata vista a Palermo (CIL X 1089*, 216; manca in IL Mus. Palermo). – Holm interpretò
erroneamente la copia come una datazione della tegola.
526. Inv. 494 (Sala VII, 138). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea mutila nell'angolo inferiore sinistro. Retro liscio. Lati lavorati a sguiscio. 29 x 29 x 3;
alt. lett. 2,2-3. Mano B, ma con apicature. Scrittura continua.
d m / elia bitorinae / posvit / avpiliae / 5 probae
Copia di ICUR III 8787 (dove collazione dei testi) = CIL VI 10999 (dove il testo della copia), cfr. p. 3507; CIL X
1089*, 23. P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77 f. 5r; Anonimo (1), cod. cit. f. 142v; Torremuzza 1769 1 , 171 nr. 44; 1784 2 ,
182 nr. 52 (da V. M. Amico, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 356 nr. 5. – 2 FLIA Mommsen. – Nelle ICUR, A. Ferrua
segnala l'esistenza della copia, ma non l'ha trovata.
Manca l'invocazione D. M. nell'archetipo, cristiano e proveniente dalla Catacomba di
Domitilla. Il dedicante originale fu Aelia Bictorina, la dedicataria Aurelia Proba. L'archetipo è
stato segnalato nella basilica di S. Maria in Trastevere nell'Ottocento (De Rossi).
527. Inv. 583 (Sala VII, 227). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. Retro liscio. 18,5 x 26 x 2,9; alt. lett. 1,7-2,3. Mano A. Spazi come indicato.
firmia vt/oraqve vix/it annilxv
Copia di ICUR VI 15609; CIL X 1089*, 92. Torremuzza 1769 1 , 171 nr. 47; 1784 2 , 182 nr. 53 (da I. Biscari, cfr. sopra, p.
45); Ferrara 1829, 356 nr. 7.
L'originale fu visto nel cortile della basilica di S. Maria in Trastevere a partire dalla fine
del Settecento (van de Vivere, De Rossi). Il nome della defunta è Firmia Victora (= Victoria).
528. Inv. 535 (Sala VII, 179). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. 32 x 22 x 2,6; alt. lett. 2-2,5. Mano A. Scrittura continua. 2: N inverse, una
caratteristica rara nelle copie scritte dalla mano A.
d m / aselvs etiae prisco / patri qi bixi annis· / l·xiiii mensi·vii / 5 insigni (chrismon)
Copia di ICUR VIII 21597 (parte sinistra); CIL X 1089*, 43. Nelle ICUR manca la segnalazione della copia.
La parte sinistra dell'archetipo, riprodotta nella copia, fu vista a S. Maria in Trastevere
nella prima metà del Settecento (Seguier).
529. Inv. 496 (Sala VII, 140). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Superficie poco accuratamente levigata; retro grezzo. 20 x 34,5 x 1,8; alt. lett. 2,4-3,2.
Mano B. Scrittura continua. 3 NAD e MR in nesso, con sopralineature.
el·secvndlno bene/mer·ministratori ch/ristiano im pace nad mr
Copia di ICUR VIII 22459; CIL X 1089*, 98. P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77 f. 4v (da cui A. F. Gori, Cod. Maruc. A
6 f. 92r); Anonimo (1), Cod. Maruc. A 77 f. 142r; Torremuzza 1784 2 , 273 nr. 56 (da V. M. Amico [?], cfr. sopra, p. 45);
Ferrara 1829, 437 nr. 23.