L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 395
Nell'originale veniva indicata anche l'età del defunto; finiva con la data della sepoltura
(… Non. Mar.). Fu visto nella basilica di S. Maria in Trastevere nel Settecento (Maffei 1749,
Marini). Un'altra copia è stata segnalata a Ravenna (CIL XI 27*, 10).
530. Inv. 881 (Sala IX, 60). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea mutila negli angoli destri. 21 x 22,5 x 1,3; alt. lett. 2,1-2,8. Mano A. Scrittura continua.
reniae prime / qvi vix annix / xlvi me x d xx / renivs legitt/ 5imvs cniv·b·m
Copia di ICUR VIII 23265; CIL X 1089*, 179. P. L. Galletti, Cod. Maruc. A 77 f. 163v; Anonimo (1), cod. cit. f. 142r.
Nelle ICUR manca la segnalazione della copia.
Le forme originali del gentilizio sono Renniae, Rennius. Si usano molte abbreviazioni
nella copia, ma l'archetipo ne contiene una sola, M per mensibus. Interessante è la grafia
LEGITTIMVS (pro LEGITIMVS) con interferenza dell'italiano. L'archetipo fu segnalato nella
Villa Altieri nella prima metà del Settecento (Seguier), ma più tardi nello stesso secolo nella
basilica di S. Maria in Trastevere (Marini); così anche gli editori delle ICUR.
531. Inv. 720 (Sala VIII, 67). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Lato superiore stondato. Sul retro, liscio, rigature dritte incise. 18 x 42 x 3,5; alt. lett.
1,5-2. Mano A. Spazi come indicato.
d m / anatolivs filio benemere f / qvivxanisviimensiviidie / bvsxxisritvs bene
reqviescat / 5 indeo petas prosordretv a
Copia di ICUR IX 23793; CIL X 1089*, 33. P. L. Galletti, Cod. Maruc. A 77 f. 163r.
L'originale non contiene l'invocazione agli Dei Mani. Chi fece la scheda dell'archetipo
non capì bene la parola ispiritus, che fu collocata dopo diebus XX (qui r. 4). L'archetipo fu visto
in S. Maria in Trastevere nella seconda metà del Settecento (Marini); è finito nel Museo
Vaticano ex Lateranense.
532. Inv. 478 (Sala VII, 122). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra di marmo bianco con venature grigie. Angolo superiore destro tagliato. Retro liscio. 17 x 33 x
1,6; alt. lett. 2-2,5. Mano B. Scrittura continua. 1 e 3: S inverse.
mecsrio figio / inhoce hiezh / oron s ptzente / cptcton
Copia di ICUR IX 24061; CIL X 1089*, 221. P. L. Galletti, Cod. Maruc. A 77 f. 163v. – C. Stevenson, Cod. Vat. lat.
10574 f. 165v. Nelle ICUR manca la segnalazione della copia.
Nell'archetipo la paleografia assomiglia alla scrittura onciale; si può leggere, con
un'interpretazione benevola di alcune lettere, Mercurio filio innocente anoron V parentec poseron.
Viene conservato nel portico di S. Maria in Trastevere almeno a partire dalla seconda metà
del Settecento (Marini).
533. Inv. 622 (Sala VII, 266). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea ricomposta da tre frammenti. 27,5 x 28 x 2,8; alt. lett. 2-4. Mano A. 5: spazio tra le
parole, lettere più grandi delle altre righe.
d m / crescentis / conivgis vil/aritatis·h· / 5 im pace
Copia di ICUR X 27095; CIL X 1089*, 82. Torremuzza 1769 1 , 247 nr. 22; 1784 2 , 264 nr. 25 (da I. Biscari, cfr. sopra, p.
45); Ferrara 1829, 435 nr. 20. Manca la menzione della copia nelle ICUR.
L'archetipo fu segnalato nella basilica di S. Maria in Trastevere agli inizi dell'Ottocento