L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 367
412. Inv. 614 (Sala VII, 258). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. Manca l'angolo superiore sinistro. Retro liscio. 29 x 38 x 0,8; alt. lett. 2,5-3. Mano A.
Scrittura continua. 5: NE in nesso.
m·aebvtivs·m·l·mace/do pter calvstratvs / e·v·m·aebvtivs·m·l· / eros v ivlio
bere/ 5nicene
Copia di CIL VI 10588 = I 2 1228 (= Imagines Mus. Cap. 144-45 nr. 259); CIL X 1089*, 20. Torremuzza 1769 1 , 123 nr. 2;
1784 2 , 129 nr. 2 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45).
La copia riproduce soltanto le righe 1-2 e 4-6 dell'originale. 5: le lettere NE sono state
causate dalla lettura difficile dell'originale, che ha un tratto obliquo e F. Esso fu trasferito
dalla collezione Mattei nei Musei Capitolini durante il papato di Benedetto XIV (1740–1758).
Due copie arrivarono nel Museo Biscari, questa e la seguente.
413. Inv. 888 (Sala IX, 67). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. Retro liscio. Campo epigrafico riquadrato da una modanatura semplice, ma grossa
rispetto alle dimensioni della lastra. 21,5 x 21,5 x 2,1; alt. lett. 1-1,4. Mano B. Scrittura continua. 7: NE
in nesso.
m·aebvtivs·m·l / macedo pater / m aebvtivs·m l· / calvstratvs·f / 5 v·m·aebvtivs·m·l /
eros v ivlio liber/enicene
Copia di CIL VI 10588 = I 2 1228 (= Imagines Mus. Cap. 144-45 nr. 259); CIL X 1089*, 20. Torremuzza 1769 1 , 123 nr. 3;
1784 2 , 129 nr. 3 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 433 nr. 17.
La copia riproduce le righe 1-6 dell'archetipo. Per un'altra copia dello stesso originale,
vd. il nr. precedente.
414. Inv. 404 (Sala VII, 48). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea ricomposta da due frammenti. 25 x 33 x 1,8; alt. lett. 2,5-3. Mano A. Scrittura continua.
6: AE in nesso.
memoriae·p·ael/i olympian qvi / vixit·a·xvi·m·ii· / ·d·xi·relicta·mat/ 5re infelicissimae
Copia di CIL VI 10751; CIL X 1089*, 21.
L'originale si conservava nel Settecento nella Villa Altieri. Nel CIL VI si segnalano due
altre copie, di cui una fu conservata nel Palazzo Rondanini. L'altra è interessante, perché
viene segnalata già nel Seicento nel Palazzo Giustiniani. Si trattava, quindi, di una copia che
non apparteneva alle "gallettiane".
415. Inv. 909 (Sala IX, 88). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra di pietra calcarea ricomposta da sette frammenti, mutila nell'angolo superiore sinistro. 15 x 28,5
x 1; alt. lett. 1,5-2,5. Mano B. Spazi come indicato. 2: T lunga. 3: N seconda inversa.
p allio romano / locvsoncess v et / antonio cestini
Copia di CIL VI 10786 (dove il testo della copia); CIL X 1089*, 22. Torremuzza 1769 1 , 163 nr. 6; 1784 2 , 171 nr. 7 (da I.
Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 414 nr. 1. – Le lettere viste ancora da Mommsen nell'angolo superiore
sinistro sono state sottolineate.
L'originale, con locu concessu et Antonio Celestino, è stato segnalato nella chiesa di S.
Maria in Trastevere a partire dal Cinquecento; fu visto nello stesso luogo dagli editori del CIL
VI.