L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

TimØ [ka‹]
Poim[---]
•a ut[o›w ka‹]
to [›w fid¤oiw]
[§po¤hsan (?)]
------
La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 267
IG XIV 508 (Kaibel). Amico 1741, 276 (da cui CIG IV 9512); Ferrara 1829, 383 nr. 6. – Ferrua 1941, 243 nr. 141 (da
Kaibel).
La parte perduta dopo Kaibel è stata indicata con sottolineatura. 2: Emendata in POIH da Ferrua, che
integra Timh[s¤yeow] / [§]po¤h[se z«n] / •aut[“ ka‹] to[›w fid¤o]/[iw pçsin]; POIM lapide e Kaibel, il cui supplemento è
•aut[o›w] / tÚ[n tÒpon].
Ho collocato il frammento tra le iscrizioni cristiane soprattutto a causa della paleografia,
che sembra riportarlo nel IV secolo; potrebbe anche essere della seconda metà del III secolo.
Ferrua l'ha considerato cristiano in base al formulario, ma il formulario in questione (G7) non
fu usato esclusivamente dai cristiani. – All'inizio, il nome più verosimile è TimÆ (così anche
Fraser e Matthews, LGPN IIIA 429); gli altri nomi greci inizianti con Timh-, ad es. Timhsiãnaj,
TimÆsiow, Timhs¤yeow (proposto da Ferrua qui), non sono ben attestati nell'età imperiale.
Anche Poim- sarà l'inizio di un nome, probabilmente Po¤mhn o Poim°niow, se si tratta di un
uomo. I nomi TimÆ e Po¤mhn sono poco comuni nelle iscrizioni cristiane, ma Poim°niow è
tipicamente cristiano (cfr. le attestazioni urbane dei nomi in Solin 1982, 1030 e 1256).
200. Inv. 271 (Sala VI, 79). Magazzino del cortile. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea leggermente stondata negli angoli, inserita in un quadro di gesso. 18,5 x 21 x tra 1 e 5;
alt. lett. 1-2. Lettere poco profonde. Forme delle lettere: alfa con la traversa curva; ∈, m, 0 o O, TT, %, v.
Linee guida. Forma dei cristogrammi: –P.
Provenienza: Catania. "Ante aream coenobii S. Mariae Annunciatae a. 1720 inventus" Amico ("a. 1724"
Pantò ap. Muratori). Segnalata nel Museo dei Benedettini a partire da Amico.
ÉEteleÊthsen
TÊxhmow tª
pr(Ú) dekap°nte kaland«n
ÉIenouar¤-
5 vn zÆsaw th p':
kalÚn b¤on zÆsaw
±gÒrasen •aut“ ka‹
to›w ±d¤oiw. (chrismon)
(chrismon)
IG XIV 551 (da Amico e Muratori). Amico 1741, 269 nr. 13; A. F. Gori, Cod. Maruc. A 6 f. 456r (da F. Arrigo);
Muratori 1739-42, 1952 nr. 2 (da Antonio Pantò); Ferrara 1829, 371 nr. 2; dagli anteriori G. Marini, Cod. Vat. lat.
9073 p. 786 nr. 16; CIG IV 9485. – Dalle IG: Leclercq 1910, 2522; IGCVO 853. – Cfr. Ferrua 1938, 69; id. 1989, 117 nr.
445 (dalla lapide).
1-2: E/UTUXHMO%, "forse sta per EÈyÊdhmow" Ferrua, ma la lettura è certa (anche nella r. 5, prima del P,
sembra leggibile un'asta verticale, ma non è incisa e non fa parte di una lettera).
È interessante la clausola, con il nesso •aut“ ka‹ to›w fid¤oiw combinato con la menzione