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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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182 Kalle Korhonen<br />

appartengono certamente alla stessa iscrizione, potrebbero provenire dalla stessa officina<br />

lapidaria. Datazione: III secolo – prima metà del IV.<br />

42. Senza nr. inv. (ex Sala VI). Magazzino del cortile. Museo Civico.<br />

Cinque frammenti combacianti di una lastra marmorea. I frammenti sono inseriti in un quadro di gesso<br />

(separando quello inferiore sinistro dagli altri). Parte superiore: (15,5) x (24); frammento inferiore<br />

sinistro: (9) x (7,5); misure complessive: (18) x (24); spessore tra 0,5 e 4,5; alt. lett. 8. Lettere profonde.<br />

Provenienza: Catania. Trovata nello scavo di alcune tombe scoperte durante i lavori di costruzione<br />

edilizia, intrapresi nel maggio del 1935, in Via Dottor Consoli (Libertini; cfr. i n.ri 198 e 212). Anche se<br />

Libertini non menziona il frammento inferiore sinistro, esso fu probabilmente trovato nello stesso<br />

scavo, visto che tutti i frammenti sono stati inseriti nello stesso quadro di gesso.<br />

------<br />

[--- ]++IÀ`LI (?) [---]<br />

[--- pla]tèae (?) AM+[---]<br />

[---]CÀ`[---]<br />

------<br />

G. Libertini, NSA 1937, 77 c, cfr. 75 [= id. 1981, 124]. Il fr. inf. sin. è inedito.<br />

…LI… / …TAEAM… Libertini. Potrebbe esserci una N prima di IÀ`LI a r. 1.<br />

Si tratta evidentemente di un'iscrizione onoraria o edilizia databile, in base alle forme<br />

delle lettere, al III o al IV secolo. Potrebbe esserci la parola platea, comune nelle iscrizioni, ad<br />

es. nella forma opus plateae (cfr. CIL VIII 23291 e AE 1948, 111) o forse [--- pla]tea eam[---]. La<br />

parola è comparsa recentemente in un'iscrizione segestana; 107 anche se era un prestito dal<br />

greco, era comune almeno nelle iscrizioni dell'Africa108 e quindi non è una manifestazione<br />

del bilinguismo. Altrimenti, una frase come antea o postea eam ecc. – C'è una certa somiglianza<br />

con le lettere al nr. 33, ma qui sono più grandi e curate.<br />

43. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Museo Civico.<br />

Frammento centrale di una lastra marmorea. Retro liscio. (10) x (10) x 2; alt. lett. 2,5-2,8. Forme delle<br />

lettere: A, M, S. 1: punti triangolari.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. Per un frammento così piccolo in greco, appartenuto alle<br />

collezioni civiche e rimasto inedito, la provenienza dall'area catanese sembra probabile (cfr. cap. 3.4).<br />

------<br />

[---]+IA·I·RH[---]<br />

[--- chf¤]smati [boul∞w (?) ---]<br />

------<br />

Inedita.<br />

1: Prima di IA: A, D, L o M ; dopo RH, segue uno spazio o forse la lettera T; anche Y, O, U, F e C sono<br />

possibili, ma non formano una parola intelligibile. 2: Anche SMAP è teoricamente possibile, ma meno verosimile;<br />

allora il P avrebbe un solo braccio. Anche se -sma potrebbe anche essere la fine di una parola (ad es. Kosmçw, nel<br />

dativo), una forma di cÆfisma è più verosimile.<br />

107 AE 1997, 740, cfr. C. Michelini, in Gulletta (a c. di) 1999, 440 e 446 n. 12, per la bibliografia.<br />

108 Vd. ad es. l'indice del CIL VIII (pars V, fasc. III, 1959, p. 327).

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