L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 271
ma è raro nella formula hic ... in pace, ed è quindi da escludere. – Datazione: seconda metà del
IV – VI secolo.
208. Inv. 304 (Sala VI, 112). Magazzino del cortile. Museo Civico.
Frammento inferiore sinistro di una lastra marmorea, inserito in un quadro di gesso. (16) x (13) x tra 1 e
3,5; alt. lett. 2,2-3. Forme delle lettere: A, E; delta con braccio in alto; m; 0 (omicron nano a r. 1); TT , L¯. 5:
una virgola dopo MART per indicare l'abbreviazione.
Provenienza: probabilmente Catania. Di provenienza ignota, l'iscrizione fu pubblicata tra le catanesi da
Ferrua. Visto che si tratta di un piccolo frammento in greco appartenuto alle collezioni civiche, la
provenienza locale sembra verosimile (vd. pp. 66-67 e cap. 3.4).
[ÉEnyãde k›te ---]
now zÆ[saw th --]
ém°mp[tvw: teleutò]
tª prÚ id' [kaland«n]
5 Mart(¤vn) ≤m°r[& ---]
Ferrua 1989, 120 nr. 459.
Ho seguito i supplementi di Ferrua.
Visto il participio zÆ[saw, il formulario è probabilmente G8a, con §nyãde ke›tai all'inizio.
– Datazione: IV-V secolo.
209. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Frammento centrale di una lastra marmorea. Riutilizzo: nel retro, parte di una cornice modanata. (7,5)
x (18,5) x 3,7; alt. lett. 3,5-3,7. G con un pilastrino breve; nell'A, i lati sono curve. 1: punto triangolare
oblungo prima della V.
Provenienza: probabilmente Catania. Mommsen collocò il frammento, conservato nel Museo Biscari,
tra le iscrizioni urbane. Non pare possibile collegarlo con una cultura epigrafica particolare.
Comunque, visto che si tratta di un frammento poco notevole, sembra preferibile la provenienza
catanese (vd. cap. 3.4).
------
[---]règila V[---]
[---]+IÈ` M+++[---]
CIL VI 30629, 15; CIL X 1088*, 413 (Mommsen).
1: \ECILA·V Mommsen. La prima lettera potrebbe anche essere una K o una X. 2: /IT·A Mommsen.
L'iscrizione è databile ai secoli V-VI.
210. Inv. 263 (Sala VI, 71). Magazzino del cortile. Collezione dei Benedettini.
Frammento destro di una lastra marmorea, inserito in un quadro di gesso. Lato destro lavorato. Si
conserva forse l'angolo superiore destro, leggermente stondato. (17) x (28) x 1,8; alt. lett. 3-3,5. Lettere
con apicature. Forme delle lettere: alfa con la traversa obliqua; ∈, 0, %, v.
Provenienza: probabilmente Catania. Segnalata da Amico nel Museo dei Benedettini, l'iscrizione fu
collocata – verosimilmente – tra le catanesi da Kaibel (vd. p. 12 e cap. 3.4).