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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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328 Kalle Korhonen<br />

D(is) M(anibus).<br />

Peloridi<br />

contubernali<br />

bene merenti.<br />

CIL VI 23911; CIL X 1088*, 267 (Mommsen). P. L. Ghezzi, Cod. Bibl. Angelica 2163 f. 82; F. Vettori, Cod. Maruc. A<br />

63 f. 127v (lettera per A. F. Gori del 30/12/1730); Torremuzza 1769 1 , 179 nr. 89; 1784 2 , 190 nr. 103 (da I. Biscari, cfr.<br />

sopra, p. 45); Ferrara 1829, 414 nr. 5.<br />

Datazione: seconda metà del I secolo – prima metà del II.<br />

314. Inv. 562 (Sala VII, 206). Magazzino superiore. Collezione Biscari. 255<br />

Lastra marmorea ricomposta da tre frammenti, mutila in alto negli angoli. Retro grezzo. 34 x 57 x 4,7;<br />

alt. lett. 1,9-4,8. Caratteristiche corsiveggianti nelle righe inferiori. Alcune A senza traverse. Punti<br />

triangolari o a forma di uncino.<br />

Provenienza probabilmente urbana. La segnalazione più antica risale al Mommsen, che vide<br />

l'iscrizione nella collezione Biscari e la l'collocò tra le urbane. Il caso è difficile, ma questa sembra la<br />

soluzione più verosimile; il formulario sarebbe insolito a Catania, come anche l'aspetto esterno della<br />

lastra. La lastra fu evidentemente trasportata a Catania nel Settecento, durante la formazione del<br />

Museo Biscari. Comunque, se questo è il caso, è strano che Torremuzza e Ferrara abbiano trascurato<br />

un'iscrizione così notevole della collezione (cfr. p. 121).<br />

[---]a` Doxa vivi`[t ---]<br />

V`(ivo) L(ucio) Petronio Felici viro` [et]<br />

L(ucio) Petronio Privato et Petroniae<br />

Rufillae et L(ucio) Petronio Apollonio et L(ucio) Petronio<br />

5 Primo et Petroniae Cyane et Seviae Faustillae et<br />

L(ucio) Petronio Theodoro et L(ucio) Petronio Epaphrodito.<br />

CIL VI 24006; CIL X 1088*, 270 (Mommsen).<br />

1 (la prima lettera): "aut C aut R" Mommsen, ma il piede della C arriverebbe più in alto. Sono possibili A,<br />

M, R, e X; più probabile è A, la fine del gentilizio (ad es. Sevia, cfr. r. 5). R sembra esclusa, perché allora il primo<br />

gentilizio sarebbe stato abbreviato (ad es. Petr(onia)), il che non sembra plausibile qui. 5: PETRONIA Mommsen.<br />

Il cognome Cyane è raro a Roma (3 altri casi in Solin 1982, 553). – Datazione: dal secondo<br />

quarto alla fine del I secolo, visto anche l'uso delle parole vivit e v(ivus), poco usate a Roma a<br />

partire dalla seconda metà del I secolo (vd. R. Friggeri – C. Pelli, in Tituli 2: Miscellanea, Roma<br />

1980, 170-71).<br />

315. Inv. 440 (Sala VII, 84). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Lastra marmorea. Retro e lati lisci. 29,5 x 20,5 x 2,2; alt. lett. 1,8-2,5. Lettere profonde e talvolta<br />

corsiveggianti. La K è come una forcina innestata sull'asta. 1 e 6: lettere montanti; apices nelle rr. 1-2 e<br />

6. Punti triangolari.<br />

Provenienza urbana confermata dalla segnalazione di Venuti (Cod. Vat.): "apparteneva al P.<br />

Scammac(c)a, che l'Anno 1748 mandò in Sicilia p(er) aricchire un Museo" (cfr. cap. 1.3.5), e<br />

ulteriormente in base all'esistenza di due copie settecentesche esportate a Messina (CIL X 1045*, 6) –<br />

255 Così Mommsen in CIL X, e anche la scritta a matita nella lapide ("MB"); "apud Benedictinos" Mommsen, CIL<br />

VI.

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