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L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

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La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 83<br />

2.3.1. I FORMULARI IN CUI VIENE COMMEMORATO SOLTANTO IL DEFUNTO<br />

2.3.1.1. Il nome (G1)<br />

La forma più elementare per un epitaffio è il semplice nome del defunto:<br />

G1: Nome.<br />

(i) Dionus¤ou. (IG XIV 471)<br />

Nelle poche attestazioni catanesi il nome è apparentemente sempre al genitivo. 359<br />

Questa tipologia semplicissima di espressione non ha una datazione specifica, ma veniva<br />

usata dall'epoca arcaica fino a quella cristiana. Inoltre, nei casi catanesi non è noto il contesto<br />

completo della sepoltura. È possibile che iscrizioni così semplici abbiano fatto parte dei<br />

monumenti che comprendevano anche epigrafi con più parole. La frequenza del formulario è<br />

6% (5%). 360<br />

2.3.1.2. Il formulario con l'acclamazione xa›ree (G2)<br />

Gli epitaffi con un'acclamazione al defunto sono comuni nel mondo greco. Come è<br />

caratteristico in questa tipologia, di solito viene commemorato soltanto il defunto, e si<br />

accenna raramente ai dedicanti. Il formulario "primitivo" è il seguente, attestato a Catania<br />

soltanto in due iscrizioni che sembrano databili prima della colonizzazione augustea (5 e 6).<br />

G2: Nome (+ epiteti) + verbo di saluto.<br />

G2a: Nome[voc.] + verbo di saluto.<br />

(ii) FilÒje[ne] / xa›re (5).<br />

Il formulario viene poi sviluppato in quello attestato ovunque nel mondo greco<br />

tardoellenistico e dell'epoca imperiale:<br />

G2b: Nome[voc.] + epiteto[voc.] + verbo di saluto.<br />

(iii) LoÊkie / Ka¤lie / F∞lij / xrhst¢ / xa›re. (IG XIV 482)<br />

(iv) Q(uinte) Domitei peie / salve. / KÒÛnte Dom¤tie / eÈse b ∞ xa›re. (74)<br />

Oltre all'epiteto xrhstÒw, comune altrove, è attestato anche eÈsebÆw, come si vede dall'esempio<br />

(iv).<br />

Nell'epigrafia della Sicilia orientale, gli epitaffi del tipo G2b sono comunque meno<br />

numerosi di quelli che contengono una coppia di epiteti. Il formulario è altrimenti simile:<br />

G2c: Nome[voc.] + epiteto 1[voc.] + congiunzione + epiteto 2[voc.] + verbo di saluto.<br />

(v) ÑVra¤a / xrhstå ka‹ / êmempte / xa›re. / Gãme xrhst¢ / ka‹ êmem/pte xa›re. / OÈrban¤vn<br />

/ GÒnge / xrhst¢ ka‹ / êmempte / xa›re. (IG XIV 510)<br />

Questo è l'unico caso del formulario G2c a Catania. Il tipo, che in Sicilia contiene quasi<br />

359 Qui ho assunto che la perduta IG XIV 460, difficilmente databile, appartenga alla prima età imperiale, non alla<br />

tarda antichità. Se questo è il caso, la lettura tradotta A%KLEPIA% è probabilmente da leggere A%KLHPIA% con<br />

Kaibel; può trattarsi del genitivo di ÉAsklhp¤a o del nominativo ÉAsklhpiãw.<br />

360 I casi: IG XIV 460 e 471; probabilmente catanese: nr. 83.

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