L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

RINGRAZIAMENTI
Delle persone che hanno reso il presente lavoro possibile, in primo luogo, è opportuno
ringraziare Giovanni Salmeri. Quando l'ho incontrato a Roma nel 1999, aveva preparato la
schedatura del materiale epigrafico del Museo Civico di Catania. In seguito, durante tre brevi
spedizioni nel corso del 1999 e del 2000 ed una conclusiva nel 2002, abbiamo schedato e
fotografato tutto il materiale epigrafico lapidario trovato nei magazzini del Museo. Durante il
suo soggiorno a Helsinki nel 2002 Salmeri ha commentato l'Edizione e proposto
miglioramenti riguardanti così il contenuto come lo stile. Per l'autorizzazione ad eseguire il
presente studio, voglio ringraziare Anna Lucia D'Agata, responsabile per la catalogazione
delle collezioni del Museo Civico. Va ricordato, inoltre, il contributo dell'Università di Pisa,
che ha finanziato le pellicole e le stampe delle fotografie.
Nel Museo Civico di Catania è stato indispensabile l'aiuto di Aldo Finocchiaro e del
personale del Museo. Lavorare a Catania sarebbe stato notevolmente più difficile senza
l'ospitalità della famiglia Grillo, in particolare Renata Grillo, grazie alla quale ho anche potuto
avere un'idea della ricchezza della cultura e della geografia siciliana.
Ho avuto la possibilità di scrivere una gran parte della tesi a Roma nell'Institutum
Romanum Finlandiae, il cui personale desidero ringraziare cordialmente. Nello studio delle
epigrafi pubblicate, ho potuto consultare gli schedari bibliografici della Sezione di Storia ed
Epigrafia del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Roma "La Sapienza"
con il permesso di Maria Letizia Lazzarini, Silvio Panciera e Gian Luca Gregori. Nella
Biblioteca Apostolica Vaticana sono stato aiutato da Marco Buonocore. Livia Bivona e Jaime
Curbera, gli esaminatori preliminari della tesi, mi hanno dato consigli utili. Tra gli altri
colleghi e amici stranieri, voglio ringraziare in particolare Margherita Facella, Jean Hadas-
Lebel, Susana Mimbrera Olarte, Mark Pobjoy e Fabio Caruso.
La mia formazione universitaria si è svolta nel Dipartimento di filologia classica
dell'Università di Helsinki. Dei professori desidero ringraziare Maarit Kaimio, Heikki Solin e
Olli Salomies, come anche tutti gli altri insegnanti e ricercatori. Voglio ricordare, inoltre,
Margareta Steinby, sotto la guida della quale ho lavorato a Roma e ad Oxford, e Outi
Merisalo, per l’ispirazione e l’incoraggiamento.
Il presente lavoro è stato guidato da Martti Leiwo e Heikki Solin, che ringrazio per i
preziosi consigli; grazie a quest'ultimo ho potuto consultare lo schedario bibliografico relativo
alle epigrafi appartenenti alla zona del decimo volume del CIL. Ha contribuito in modo
essenziale Mika Kajava, che ha gentilmente letto varie versioni del manoscritto,
commentandolo in modo creativo. Durante il lavoro ho avuto consigli utili da molti colleghi,
ai quali si farà accenno nelle rispettive parti del testo. Ringrazio degli amici universitari
particolarmente Anneli Luhtala, Pauliina Remes, Raija Sarasti-Wilenius e Eeva-Maria
Viitanen per il gentile sostegno e, inoltre, tutti gli altri amici che ho la fortuna di conoscere. Le
mie ricerche pertinenti alla Sicilia sono state avviate grazie al sostegno finanziario della
Fondazione Culturale Finlandese. Il lavoro sulla tesi di dottorato è stato portato a termine nel
quadro del progetto "Interaction between the Greek and Roman Worlds in Antiquity"
dell'Accademia di Finlandia.
Infine voglio ringraziare affettuosamente le persone che rendono la mia vita possibile,
i miei genitori Seija-Riitta e Kari, le mie sorelle Ankka e Outi, e i miei cari Taru e Otso.