18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

198 Kalle Korhonen<br />

Provenienza: probabilmente Catania. L'iscrizione, segnalata a partire da Biscari nel suo museo, fu<br />

collocata tra le catanesi da Mommsen, a causa del contenuto: "quoniam scriptura graecissat<br />

eademque gens redit in n. [CIL X] 7054". Anche a mio avviso, l'iscrizione è probabilmente catanese,<br />

soprattutto a causa del formulario tipico L4 (cfr. pp. 124-25).<br />

D(is) M(anibus) s(acrum).<br />

Ceparius<br />

Nymphidianus<br />

vixit<br />

5 annis XXXIII;<br />

mater phecit.<br />

CIL X 7057 (Mommsen). I. Biscari, Mem. stor. lett. Sicilia I (1756), parte 1, 32 (lettera per D. Schiavo del 28/12/1755);<br />

Torremuzza 1769 1 , 147 nr. 11; 1784 2 , 155 nr. 14 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 424 nr. 1.<br />

Notevole è la grafia phecit. Sono comuni i casi in cui si usa la F quando la grafia<br />

standard sarebbe PH, ma il fenomeno è più raro in direzione opposta, rarissimo in parole<br />

comuni come fecit. Non ho trovato nessun altro caso della forma phecit a Roma o nelle banche<br />

dati epigrafiche; comunque, è paragonabile CIL VI 15156, philis suis pro filiis suis. Mommsen,<br />

dicendo "scriptura graecissat", aveva ragione, nel senso che la grafia era certamente originata<br />

dalla grafia dei nomi greci con lo stesso fonema /f/ (qui Nymphidianus). In un'altra epigrafe di<br />

Catania il gentilizio Fonteius viene scritto con PH all'inizio (CIL X 7083). – Il gentilizio<br />

C(a)eparius, che, come si è detto, si trova anche nell'iscrizione catanese CIL X 7054, è attestato<br />

anche in Italia (cfr. Schulze 1904, 351). Il cognome, derivato dal nome greco Nymphidius, è<br />

raro. 126 – Datazione: seconda metà del II secolo – prima metà del III.<br />

70. Senza nr. inv. Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Frammento centrale di una lastra marmorea (il testo è intero a sinistra e in alto). Retro liscio. (12,5) x<br />

(11,5) x 1,8; alt. lett. 1,5-1,7. Caratteristiche corsiveggianti nelle A, M e T. Punti a forma di uncino.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. Segnalata nel Museo Biscari a partire da Torremuzza, l'iscrizione<br />

fu collocata tra le catanesi da Mommsen, "cum sit fragmentum vix emptum". La soluzione sembra<br />

preferibile (cfr. cap. 3.4).<br />

D(is) M(anibus) [s(acrum).]<br />

T(itus) Clod[ius]<br />

Atili[anus ---]<br />

v`[ix(it) ---]<br />

------<br />

CIL X 7061 (Mommsen). Torremuzza 1769 1 , 169 nr. 35; 1784 2 , 180 nr. 40 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45).<br />

1: Ho integrato D M [S] per motivi di simmetria. 2: TI Mommsen.<br />

Il nome potrebbe anche essere al dativo (L5), ma il nominativo è più comune a Catania<br />

(L3 o L4). – Dei cognomi con Atili-, Atilianus è l'unica alternativa verosimile; gli altri sono rari<br />

(cfr. Solin – Salomies 1994, 297 e per Atilinus Kajanto 1965, 161). Cfr. anche il gentilizio Atilius,<br />

portato dal duoviro al nr. 17 e attestato in 61. – Datazione: seconda metà del I sec. – II secolo.<br />

126 Un possibile caso a Roma in Solin 1982, 1366; in base a una ricerca su PHI#7, mi è nota anche un'attestazione a<br />

Istria, SEG XXIV 1118.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!