L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

362 Kalle Korhonen
392. Inv. 532 (Sala VII, 176). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. Nella parte sinistra resti di una cornice tagliata. Retro liscio. 16,5 x 26 x 2,9; alt. lett.
2,4-2,8. Mano B, ma con apicature. Le N sono inverse.
cleo·l·dat / satvrnino / vrbam
Copia di CIL VI 4113, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 416-17 nr. 1400); CIL X 1089*, 76. Torremuzza 1769 1 , 125 nr.
13; 1784 2 , 131 nr. 14 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 419 nr. 6.
Nell'originale l'ultima parola è Urbani. Esso proviene dal "Monumentum Liviae"; è stato
segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
393. Inv. 605 (Sala VII, 249). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Mattone di terracotta. 18 x 30 x 4; alt. lett. 2,1-2,8. Mano B. Scrittura continua.
eros aavgvstae / liber macliaen / sibi et piotio hetori / fratri
Copia di CIL VI 4124, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 418-19 nr. 1406); CIL X 1089*, 88. Ferrara 1829, 430 nr. 22.
Le forme originali sono: Maecilian(us); Plotio Hectori. L'archetipo proviene dal
"Monumentum Liviae"; è stato segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
Un'altra copia è stata segnalata a Ravenna (CIL XI 27*, 8).
394. Inv. 943 (Sala IX, 122). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Mattone di terracotta. Superficie corrosa. 20 x 26 x 4; alt. lett. 1,5-2,0. Mano B. N inversa.
a·fontei / alexae / a`gapeti
Copia di CIL VI 4129, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 418-19 nr. 1408); CIL X 1089*, 103. Ferrara 1829, 423 nr. 18.
L'archetipo ha A. Fonteio. Proviene dal "Monumentum Liviae"; è stato segnalato nei
Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
395. Inv. 473 (Sala VII, 117). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea con la parte superiore a forma di timpano, ma irregolare. Retro liscio. 25 x 29 x 2,9;
alt. lett. 2,4-2,8. Mano B. Scrittura continua.
d m / m·livivs pa/ederos pera/tae filac·l·
Copia di CIL VI 4163 (col. destra), cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 420-21 nr. 1429); CIL X 1089*, 128. Torremuzza
1769 1 , 152 nr. 37; 1784 2 , 160 nr. 40 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 425 nr. 6.
La D M iniziale è un'aggiunta rispetto all'archetipo. Esso proviene dal "Monumentum
Liviae"; è stato segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
396. Inv. 388 (Sala VII, 32). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Retro liscio, lati modanati. 15 x 30 x 3,1; alt. lett. 1,6-2,1. Mano B, ma con apicature.
C·l·procilivs pro/cilia·C l·menano/er·l·C·l·flix
Copia di CIL VI 7241 = 11301/2 = 34040 (con testo della copia), cfr. p. 3429 (= Imagines Mus. Cap. 428-29 nr. 1485);
CIL X 1089*, 175, cfr. p. 78*. P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77 f. 4v; Anonimo (1), cod. cit. f. 142v.
Nella copia è stato confuso l'ordine originale delle colonne. Prima di arrivare nei Musei
Capitolini, dove viene segnalato a partire da Guasco (1775), l'archetipo era appartenuto alla
collezione Ficoroni, a partire dal 1733 ca.