L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

La collezione epigrafica del Museo Civico di Catania 361
387. Inv. 647 (Sala VII, 291). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Superficie corrosa, retro lavorato ma grezzo. 29 x 29 x 1,6; alt. lett. 1,8-2,6. Mano B.
Scrittura continua. 2 e 4: punti circolari. 7: N inversa.
d m / t·ravolenvs / f·vel·donatvs / firmo pic mii / 5 cho·xiiii vrb / vindicis vix / anis
xxxviii
Copia di CIL VI 2940, cfr. 32721; CIL X 1089*, 178. P. Scammacca, Cod. Maruc. A 77 f. 6r (da cui A. F. Gori, Cod.
Maruc. A 6 f. 94v); Anonimo (1), Cod. Maruc. A 77 f. 142v; Galletti, Diario (Cod. S. Paolo), p. 80 (da Scammacca; da
Galletti, "ex Diar. lapid. ms." Donati 1765, 300 nr. 8; da questo Orelli 1828, 92 nr. 3406).
L'originale, proveniente dalla catacomba di Priscilla (scoperto nel 1721), è stato
segnalato a partire dall'Ottocento nel cortile della basilica di S. Maria in Trastevere. Un'altra
copia è stata vista a Ravenna (CIL XI 27*, 1).
388. Inv. 438 (Sala VII, 82). Magazzino superiore. Collezione dei Benedettini.
Lastra marmorea. Sul retro incisioni rettilineari. 16 x 28 x 2,5; alt. lett. 2,6-2,8. Mano A. La scheda di
Scammacca contiene il commento: "marmo 20 (settem)bre 1746".
charmc·cae/saris vrbis
Copia di CIL VI 4020A, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 408-9 nr. 1334); CIL X 1089*, 64. P. Scammacca, Cod.
Maruc. A 77 f. 4r (da cui A. F. Gori, Cod. Maruc. A 6 f. 85v) e 151v; Anonimo (1), Cod. Maruc. A 77 f. 142v.
L'originale ha Charmo. Proviene dal "Monumentum Liviae". La copia conserva solo la
parte conservata ancora nei Musei Capitolini; è stata segnalata ivi a partire da Guasco (1775).
Il significato della data indicata da Scammacca è incerto (cfr. pp. 19-21).
389. Inv. 512 (Sala VII, 156). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Mattone di terracotta. 23 x 25 x 4; alt. lett. 3-3,5. Mano A. 1: AT danneggiate. Scrittura continua.
atticvs / liviae / stratti / dec
Copia di CIL VI 4033, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 408-9 nr. 1344); CIL X 1089*, 44. Ferrara 1829, 431 nr. 23.
La fine originale è STRATDEC. L'archetipo proviene dal "Monumentum Liviae"; è stato
segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
390. Inv. 945 (Sala IX, 124). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. Retro liscio, con tre solchi obliqui incisi. 9,5 x 27 x 1,6; alt. lett. 1,2-1,5. Mano B. Spazi
come indicato. 2: nella P, l'occhiello spostato verso il basso.
venvstivs ticaes / maier asvpel
Copia di CIL VI 4036, cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 410-11 nr. 1347); CIL X 1089*, 209. Ferrara 1829, 433 nr. 19.
Il nome era Venustus; la fine mater a supel. L'archetipo proviene dal "Monumentum
Liviae"; è stato segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).
391. Inv. 482 (Sala VII, 126). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. 7 x 28 x 1,5; alt. lett. 1,5-1,7. Mano B, ma con lettere meno oblique del solito. Scrittura
continua.
c ivlivs felix dai
Copia di CIL VI 4093 (col. B), cfr. p. 3414 (= Imagines Mus. Cap. 416-17 nr. 1389); CIL X 1089*, 110. Ferrara 1829, 430
nr. 12.
La fine originale è dat. L'archetipo proviene dal "Monumentum Liviae"; è stato
segnalato nei Musei Capitolini a partire da Guasco (1775).