18.06.2013 Views

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

202 Kalle Korhonen<br />

75. Inv. 481 (Sala VII, 125). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Lastra marmorea. Retro liscio. 18,5 x 23 x 2,0; alt. lett. 0,7-1,8. Lettere poco profonde e irregolari;<br />

caratteristiche corsiveggianti nell'A e nelle M. Foglie di edera nelle righe 2-5; un punto nella r. 3.<br />

Provenienza: probabilmente Catania. La segnalazione più antica dell'iscrizione risale alla seconda<br />

edizione di Torremuzza; fu giudicata urbana dal Mommsen. Comunque, mi sembra più verosimile<br />

che essa sia catanese, soprattutto perché Torremuzza la segnala soltanto nella seconda edizione,<br />

anche se apparteneva alla collezione Biscari (vd. p. 47). Il formulario, inoltre, è caratteristico di<br />

Catania (L4 con D. M. S., vd. 123-24). Potrebbe provenire dagli scavi del principe di Biscari negli anni<br />

'70 del Settecento.<br />

D(is) M(anibus) s(acrum).<br />

Domitius Sucessus<br />

vixit an(nis) XXX;<br />

Domitia Cosmi-<br />

5 ce uxor fecit<br />

viro merenti.<br />

CIL VI 16977; CIL X 1088*, 128 (Mommsen). Torremuzza 1784 2 , 142 nr. 17 (da I. Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara<br />

1829, 420 nr. 20.<br />

5: L'ultima lettera, vista da Mommsen, è coperta dallo stucco. 6: È apparentemente senza significato il<br />

segno che segue l'ultima parola.<br />

Il cognome Cosmice non è comune. 133 – Datazione: II – III secolo.<br />

76. Inv. 836 (Sala IX, 15). Magazzino superiore. Collezione Biscari.<br />

Cinerario marmoreo a forma di vaso con anse e coperchio conico, ricomposto da frammenti e<br />

parzialmente restaurato con gesso. Coperchio decorato da un motivo di foglie; le anse con foglie di<br />

acanto. Tabula iscritta pseudoansata, con cornice a kymation lesbio e, nelle pseudoanse, palmette.<br />

Sotto la tabula corre un festone in bassorilievo. Retro non decorato. Alt. con coperchio 44; diam.<br />

massimo 36; campo epigrafico 7 x 20 ca.; alt. lett. 1,7-2,0. 1: la seconda I montante, 2: T montante.<br />

Punti a forma di virgola tra le parole (anche dopo L a r. 2).<br />

Provenienza: Catania. "Fu trovato nel fare i fondamenti di una casa", secondo Biscari (cit. da Libertini),<br />

apparentemente a Catania (cfr. nr. 117). È notevole che l'epigrafe non è stata segnalata da<br />

Torremuzza, Ferrara o da Mommsen, né è stata inclusa nel CIL VI. Forse il cinerario veniva<br />

conservato in un posto poco accessibile del Museo Biscari.<br />

Diìs Ma[nibus]<br />

Domitiae L(uci) +[---]<br />

I. Biscari, "manoscritto sugli antichi sarcofagi" (perduto, cit. da Libertini); Libertini 1930, 75 nr. 161, tav. XL. – Cfr.<br />

Sinn 1987, 169 (sotto nr. 312).<br />

2: (D)OMITIAE Libertini. Alla fine si vede soltanto una parte dell'asta verticale, e quindi è impossibile<br />

determinare se la lettera seguente fu una F o una L.<br />

Se il cinerario è di fattura urbana, come propone Sinn, deve esser stato esportato a<br />

Catania nell'antichità. Per la decorazione F. Sinn ha trovato un parallelo, CIL VI 4683 (= Sinn<br />

1987, 169 nr. 312). Non sappiamo dove fu incisa l'iscrizione. – L'indicazione della filiazione o<br />

dello stato libertino è rara a Catania (cfr. p. 78). Non possiamo dire se il nome della defunta fu<br />

al genitivo o al dativo. – Datazione: seconda metà del I secolo, in base alla decorazione, il<br />

133 Due casi (più questo) sono segnalati a Roma da Solin 1982, 1121 (nessun caso maschile); altrove, c'è almeno<br />

un'attestazione maschile in Cirenaica (vd. LGPN I 270).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!