L a c o l l e z i o n e e p i g r a f i c a d e l M u s e o C ... - E-thesis

226 Kalle Korhonen
Domitiani ser(vus)
5 piae coniugi ¢fÜ(ecit);
v(ixit) a(nnis) XXV, d(iebus) XX.
CIL VI 24655; CIL X 1088*, 284 (Mommsen). Torremuzza 1784 2 , 137 nr. 47 (da V. M. Amico [?], cfr. sopra, p. 45);
Ferrara 1829, 429 nr. 6.
3: DOMIIIAE, 5: E (per F) lapide; tacite emendavit Mommsen.
Nella zona subetnea è attestato anche un altro schiavo di Domizia Longina, Abdalas,
magister ovium (Salmeri 1984, 13 = AE 1985, 483). – Il cognomen grecanico Nomius è ben
attestato. 164 – In base alla formola onomastica Domitia Domitiani, l'iscrizione viene datata tra
la morte di Domiziano nel 96 e quella di Domizia Longina, tra 126 e 140 (vd. Salmeri 1984,
15).
121. Inv. 575 (Sala VII, 219). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea. 18,5 x 29,5 x 3,5; alt. lett. 3,1-1,7 (rr. 2-4). Caratteristiche corsiveggianti nelle E e nelle
F (tratti orizzontali superiori tendono verso l'alto). Alcuni punti hanno la forma di foglie di edera; i
punti mancano nella r. 1.
Provenienza: Catania. "Catanae extra Stesichori portam effossa" (con la seguente), Amico, a partire dal
quale l'iscrizione è stata segnalata nel Museo Biscari.
D(is) M(anibus) s(acrum).
Publicius Nicon
vix(it) ann(is) LV;
Pompeia Epictesis f(ecit).
CIL X 7086 (Mommsen). Amico 1741, 226 nr. 32, cfr. 225; Torremuzza 1769 1 , 183 nr. 109; 1784 2 , 194 nr. 125 (da I.
Biscari, cfr. sopra, p. 45); Ferrara 1829, 359 nr. 1.
Datazione: seconda metà del I – II secolo.
122. Inv. 935 (Sala IX, 114). Magazzino superiore. Collezione Biscari.
Lastra marmorea opistografa ricomposta da due frammenti. La faccia a è rimasta coperta dalla
muratura. Superficie della faccia b, consunta già ai tempi di Mommsen, è stata ulteriormente
danneggiata dalla stoffa incollata. 23,5 x 28,5 x 1,5; alt. lett. 1,0-1,3. Lettere poco profonde. Le A, le M
e le N assumono un andamento corsiveggiante. b3: B corsiva. Punti triangolari.
Provenienza: Catania. "Catanae extra Stesichori portam effossa" (con la precedente), Amico, a partire
dal quale l'iscrizione è stata segnalata nel Museo Biscari.
a b
D(is) M(anibus) s(acrum). D(is) M(anibus) s(acrum).
Publicia Ifis P(ublius) Pedius Marianus v(ixit) a`(nnis) XXV
vix(it) ann(is) LXVIII; et Publicia I`fis,
P(ublius) Pedius Severus T`(itus) Pe¢dÜius Severus f(ilius) (?) [v(ixit)] a(nnis) XVIII;
5 patronus f(ecit). [-] Pè`dius Severus,
Arria Volumni`lla m(ater),
C(aius) Pediùs Severus f(ilius) f(ecerunt).
164 Vd. Solin 1982, 415; LGPN I 340, II 342, IIIA 330; AE 1978, 184 (Brundisium), 1991, 588 (Tibur).